Lombardia

Atalanta: Antnio Percassi, dobbiamo finire bene domenica

L'AD Luca Percassi: 'I giocatori che ci hanno scelto sono eroi'

Redazione Ansa

(ANSA) - BERGAMO, 31 MAG - "Il nostro grande sindaco tra qualche giorno ci lascia. Caro Giorgio, farai ancora tanta strada, perché sei bravo, intelligente e fortunato. Sei esploso quando è esplosa l'Atalanta". Con questa battuta il presidente nerazzurro Antonio Percassi ha ringraziato il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, giunto alla fine del secondo e ultimo mandato amministrativo per candidarsi alle Europee, per la Medaglia d'Oro conferita alla società dal consiglio comunale in seduta straordinaria.
    "La forza dell'Atalanta inizia da Zingonia con un personale fantastico, uno schieramento di persone che lavorano duramente consentendoci di raggiungere questi risultati", ha spiegato Percassi. "Incontro persone che mi abbracciano e piangono dalla felicità, dicendomi che l'Atalanta le ha fatte sognare cambiando loro la vita in meglio anche in famiglia - osserva il vertice societario, che chiede alla squadra il terzo posto, ottenibile vincendo il recupero con la Fiorentina -. Noi abbiamo attività in tanti paesi e abbiamo ricevuto commenti pazzeschi. La città viene identificata con l'Atalanta. Noi bergamaschi siamo troppo forti. Prepariamoci a domenica, dobbiamo finire bene, c'è un'altra scaletta da fare".
    Intervenuto alla cerimonia, anche il co-chairman dell'Atalanta, Stephen Pagliuca, "orgoglioso di essere in questa città in mezzo a gente incredibile. Celebriamo la squadra, i Percassi e lo staff".
    "Da bergamasco è un privilegio essere qua - ha concluso l'ad Luca Percassi -. Ringrazio tutti voi ragazzi, giocatori dell'Atalanta. Le fasi del mercato sono situazioni delicate e ognuno di voi ha una storia diversa, ma quello che avete fatto per Bergamo vi rende degli eroi per sempre - chiude -. La scelta di rinunciare ad altre opportunità vi ha premiato. Un grazie anche alle vostre mogli, fidanzate e bambini, fondamentali e di supporto per i tanti sacrifici nonostante una vita fortunata. La famiglia dà serenità". (ANSA).
   

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