Lombardia

Medici e infermieri del Besta in musical per raccolta fondi

Spettacolo ispirato a Mary Poppins il 6 giugno al teatro Lirico

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 31 MAG - Medici, infermieri, ricercatori, dipendenti ed ex dipendenti dell'Istituto neurologico Besta saliranno sul palco del teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano il prossimo 6 giugno per un musical ispirato a Mary Poppins, ma soprattutto per raccogliere fondi che serviranno a proseguire lo studio dei tumori cerebrali infantili e la ricerca di terapie personalizzate.
    A mettere in scena 'Tutto è possibile, persino l'impossibile' è la compagnia Besta on Stage, formata da dipendenti ed ex dipendenti e persone legate all'Ircss a cui collaborano anche piccoli attori, che si sono allenati anche nel ballo e nel canto, che già in passato si era cimentata con Sister Act.
    Il ricavato delle serate sarà devoluto all'Associazione CBDIN OdV che opera in Istituto da quasi cento anni e che sostiene dal 1960 il Dipartimento di Neuroscienze Pediatriche della Fondazione Besta. L'obiettivo è sostenere l'acquisto di macchinari o materiale di laboratorio utile per lo studio della genetica molecolare dei tumori cerebrali che possono colpire bambini e adulti.
    Più precisamente lo scopo è acquistare "un bioreattore basato sulla perfusione che consente il mantenimento e l'espansione delle cellule tumorali insieme con il microambiente a esse associato" ha spiegato la presidente di CBDIN OdV, Beatrice Cordero di Montezemolo.
    "Ogni tumore cerebrale ha un'etichetta genetica che lo rende sensibile ad alcuni farmaci: identificarne una per ciascun paziente apre la strada per trovare molecole efficaci a contrastare ciascun tumore" ha spiegato la dottoressa Veronica Radaelli, Neuro-oncologa del Besta, direttrice artistica e regista del musical nonché interprete di questa moderna Mary Poppins in cui gli aquiloni sono sostituiti da droni e la mamma suffragetta organizza flash mob "Nella partitura della vita, ci auguriamo che 'l'impossibile diventi possibile' non solo sul palco, ma anche nel coraggio e nella determinazione di superare ogni sfida che ci viene presentata" ha concluso Fabio Moda, ricercatore biotecnologo della Struttura Complessa di Neurologia5 e Neuropatologia del Besta, direttore del coro "Ida Milanesi" e in scena Berth.
    (ANSA).
   

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