Lombardia

Scontro auto-camion sulla A52, due morti e due feriti

La tragedia nel Milanese, coinvolti quattro giovani tra i 18 e i 29 anni

Redazione Ansa

Due giovani morti e due gravemente feriti sono il tragico bilancio di un incidente stradale avvenuto venerdì mattina nel Milanese tra un camion e un'auto, dove si trovavano tutte le vittime, mentre il conducente del mezzo pesante, che sarebbe stato tamponato, ne è uscito illeso.

   Uno schianto terribile, a velocità sostenuta, dove ad avere la peggio sono stati il conducente della macchina, di 29 anni, e il giovane che sedeva dietro di lui, di 27, morti sul colpo o subito dopo.

   I due feriti sono il passeggero a fianco del conducente, un ventenne ricoverato all'ospedale di Niguarda a Milano con traumi alla testa, all'addome e agli arti, in condizioni più gravi, e un 18enne trasportato al San Carlo di Milano per un trauma al volto. I 4 giovani, amici tra loro, si stavano recando al lavoro insieme in alcune attività connesse al giro dei luna park di provincia.

 

Video Scontro auto-camion, due morti e due feriti nel Milanese

 

Lo scontro è accaduto pochi minuti dopo le 8 nella galleria del Cerchiarello, lungo la Statale 36 del Sempione che subito dopo diventa raccordo dell'A52, una parte di tangenziale che fa da bretella di collegamento tre le autostrade A4 e A8, in direzione nord ovest. Secondo quanto emerso dagli accertamenti della Polizia stradale, i due mezzi viaggiavano nella stessa direzione, in uscita dal capoluogo lombardo quando, nel territorio del comune di Pero, sono entrati nella galleria: il camion davanti e l'auto, una Volkswagen 'Maggiolone' bianca, a seguire. Il conducente della vettura, secondo le ipotesi, avrebbe perso il controllo finendo per tamponare il camion.
Entrambi i veicoli hanno poi terminato la corsa all'esterno del tunnel, dove la macchina si è fermata ribaltandosi.
All'interno, tra le lamiere, c'erano i corpi delle due vittime, Brad Rossi, di 27 anni, e Richard Busnelli, di 29, e quelli degli altri due amici, di 20 e 18 anni, che sono ricoverati in gravi condizioni rispettivamente negli ospedali San Carlo e Niguarda di Milano. I quattro giovani si stavano recando a lavoro e apparterrebbero alla comunità nomade di Ossona (Milano), dove erano molto conosciuti e dove la famiglia ha un grande capannone. Un nucleo familiare molto ampio, di giostrai italiani, che vivono in parte nel comune e in parte nell'hinterland Milanese.
La pm di turno a Milano, Maria Cristina Ria, ha aperto un fascicolo per omicidio stradale, al momento senza indagati, e ha disposto l'autopsia sui corpi delle vittime, che verrà eseguita nei prossimi giorni. 

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