Lombardia

Sindacati Scala al Comune, no a tagli del 65% per scuole civiche

'Sarebbero il colpo di grazia'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 08 GIU - Il taglio del 65% dei finanziamenti del Comune di Milano alle scuole civiche, e dunque anche alla scuola civica di musica Claudio Abbado, dopo quelli già effettuati negli anni scorsi sarebbe "il colpo di grazia" ed è con questa convinzione che le segreterie e la rsa di Cgil, Cisl, Uil e Fials del teatro alla Scala chiede a Palazzo Marino di ripensarci.
    "La Scuola Civica è un'istituzione fondamentale per la vita musicale della nostra città e del nostro Paese, istituita nel 1862 con il preciso scopo di fornire musicisti e artisti al Teatro alla Scala, e da allora - hanno ricordato in un comunicato congiunto - sono innumerevoli gli strumentisti e i cantanti che da quella scuola sono divenuti professori d'orchestra e artisti del coro nel nostro teatro, nonché anche docenti a Villa Simonetta".
    "Già da alcuni decenni abbiamo assistito a un indebolimento dell'offerta formativa musicale in Italia, in un sistema in cui per studiare al Conservatorio, gratuito sino a pochi anni fa, occorre versare una tassa universitaria molto onerosa per studenti che intraprendono tale percorso in età infantile e che certamente non possono svolgere attività lavorativa per pagarsi gli studi.
    Un ulteriore indebolimento del finanziamento alla Scuola Civica di Milano sarebbe un drammatico colpo di grazia per moltissime famiglie che intendano avviare allo studio musicale i propri figli".
    "In una città come Milano, che ospita il più importante teatro lirico del mondo, l'orchestra Filarmonica della Scala, l'Orchestra Sinfonica di Milano, l'Orchestra dei Pomeriggi Musicali, l'Orchestra da camera Milano Classica e moltissime altre attività musicali, non riteniamo sia pensabile che un'antica e prestigiosa istituzione di formazione musicale venga privata del necessario supporto economico per proseguire la propria attività" e quindi gli scaligeri invitano "l'amministrazione comunale a continuare a sostenere l'attività della Scuola Civica con un contributo adeguato alle necessità, in quanto siamo convinti che la formazione scolastica dei cittadini sia alla base di una libera democrazia e di un popolo civile". (ANSA).
   

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