Lombardia

Amplifon e la Scala insieme nel segno dell'ascolto responsabile

'Al lavoro per rendere il teatro sempre più accessibile'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 12 GIU - Amplifon e il teatro alla Scala di Milano insieme per promuovere un ascolto responsabile e per rendere il teatro sempre più aperto a tutti, in particolare ai giovani. É il senso della partnership tra la società, leader mondiale nei servizi e nelle soluzioni per la cura dell'udito, e il teatro milanese, tempio della musica classica, che si concretizza con il sostegno per la stagione in corso dell'iniziativa 'Invito alla Scala', un programma di concerti e balletti infrasettimanali con l'obiettivo di facilitare l'accesso di ragazzi e anziani alla produzione scaligera. Ogni stagione sono coinvolte oltre 20mila persone. "Anche grazie a questa partnership con Amplifon oggi il pubblico della Scala é più giovane - spiega Lanfranco Li Cauli, direttore Marketing e fundraising Teatro alla Scala -, quest'anno abbiamo raggiunto il 30% di spettatori con un'età inferiore ai 35 anni, ma sempre mantenendo una relazione con un pubblico over 65. La Scala e Amplifon lavorano per rendere il teatro sempre più accessibile, vivo e aperto a tutti".
    La partnership con la Scala rientra nell'ambito del progetto di comunicazione 'Listen Responsibly' di Amplifon, che vuole sensibilizzare il pubblico, e in particolare i giovani, sull'importanza dell'ascolto responsabile e della prevenzione uditiva a tutte le età. "La prevenzione uditiva è molto importante perché ci sono 1 miliardo di giovani che sono esposti al rischio di un calo dell'udito - spiega Viola De Nardi, audioprotesista Amplifon e global apps senior product owner Amplifonx -, a causa dell'esposizione sonora molto elevata, quindi di un ascolto poco responsabile", come ad esempio quello con le cuffie ad alto volume. Il ruolo dell'audioprotesista "é fondamentale perché fornisce consigli sulla prevenzione uditiva e successivamente, qui non parliamo più di prevenzione, si occupa di eseguire dei test audiometrici - prosegue - per identificare una perdita di udito dove presente. E trovare la soluzione uditiva più corretta per il tipo di problema". Il messaggio é quindi che la prevenzione va fatta fin da giovani.
    (ANSA).
   

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