(ANSA) - MILANO, 13 GIU - "Ho detto a Gerry Cardinale che se
dovevo entrare nel Milan doveva essere un progetto vincente. Non
accetto perdere.
Ibra assicura che la seconda stella vinta dall'Inter non lo
ha fatto soffrire: "Non soffro mai. Mi carica di più. Il Milan
non guarda alle altre squadre, lo fanno i perdenti. Soffre un
perdente, parli con un vincente". Ibra spiega anche come mai ha
atteso tanto prima di parlare nel suo nuovo ruolo di dirigente:
"Dovevo avere qualcosa di cui parlare. Il mio ruolo è 'operating
partner' di RedBird la mia responsabilità è il Milan, non sono
dipendente Milan sono parte della proprietà. Spazio da casa
Milan, a Milanello e Vismara, ma non è 'one man show' ognuno è
importante, ognuno ha il suo ruolo. Se c'è silenzio, se non
parliamo è perché lavoriamo. Non siamo un podcast o un talk
show. Il silenzio è più pericoloso". (ANSA).
Ibrahimovic, sono al Milan per vincere e vincerò
C'è ambizione, stella Inter? Soffrono perdenti, a noi dà carica