Lombardia

Indagine Politecnico, 97% occupati a un anno dalla laurea

Rettore Sciutto, stipendio è leva per farli rimanere in Italia

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 27 GIU - Il 97% dei laureati magistrali italiani del Politecnico di Milano è già occupato a un anno dal titolo, con gli ingegneri che registrano un'occupazione del 98%.
    Il 72% ha un contratto a tempo indeterminato e la percentuale di occupati sale fino al 99% a cinque anni dalla laurea. Lo rivela l'indagine occupazionale 2024 coordinata dal Career Service del Politecnico di Milano.
    La quasi totalità dei laureati (93%) svolge un lavoro coerente con gli studi e il 95% è impiegato nel settore privato.
    Inoltre, i laureati magistrali italiani del Politecnico di Milano sono soddisfatti del percorso formativo svolto (87%) e anche del lavoro attuale (88%). Lo stipendio netto mensile dei laureati magistrali italiani a un anno dalla laurea è pari a 1.994 euro, con un aumento di 180 euro circa al mese rispetto all'anno precedente, mentre a cinque anni dalla laurea raggiunge in media quota 2.460 euro netti, segnando una crescita di 880 euro mensili in quattro anni lavorativi.
    Sempre più laureati del Politecnico di Milano scelgono di lavorare in Italia: non solo quelli magistrali italiani, di cui l'86% a 1 anno e l'87% a 5 anni decide di restare, ma anche gli internazionali, che restano per il 53% a 1 anno (+2% rispetto a indagine 2023) e 37% a 5 anni dal titolo (+5% rispetto allo scorso anno).
    "Che il Politecnico di Milano garantisca la piena occupazione dei suoi laureati e delle sue laureate non fa più notizia. Il mercato del lavoro riconosce e accoglie con favore la preparazione di chi studia nel nostro Ateneo e questo è fondamentale. Ci sono ulteriori aspetti che meritano ancora maggiore attenzione. Tra questi, l'aumento dello stipendio netto, leva decisiva per trattenere i talenti all'interno di un mercato del lavoro che ha confini europei. - commenta Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano - Così come va sottolineato il crescente numero di laureati internazionali che decide di rimanere in Italia, risorsa preziosa per il nostro sistema industriale". (ANSA).
   

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