Lombardia

Gioventù nazionale Milano: 'Mai inneggiato al Duce'

Tensione con la stampa sull'inchiesta di Fanpage al presidio contro Salis

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 28 GIU - "Io sono uno studente e insieme a me anche altri ragazzi di Gioventù nazionale, siamo studenti, lavoratori, bravi ragazzi che non ci riconosciamo in queste cose". Lo spiega Manuel Mariani, vice presidente di Gioventù nazionale a Milano commentando l'inchiesta di Fanpage sui suoi colleghi romani. Mariani ha parlato a margine del presidio promosso da Fratelli d'Italia davanti alla sede del Parlamento europeo della città per chiedere che la eurodeputata di Avs Ilaria Salis paghi il debito nei confronti di Aler, la società della Regione Lombardia che gestisce le case popolari.
    Al presidio ci sono stati alcuni momenti di tensione con la stampa che voleva porre qualche domanda sull'inchiesta agli esponenti di Gioventù nazionale. Tanto che mentre il loro rappresentante stava rispondendo alle domande, senza nessun problema, il deputato del partito, storico esponente di FdI, Riccardo De Corato lo ha preso e portato via tra le proteste della stampa.
    "Non dovete continuare, noi siamo qua per la Salis - ha spiegato De Corato contrariato - Di cosa stiamo parlando? Su questo è già intervenuta Giorgia Meloni, siamo qui per parlare di Ilaria Salis che ha occupato illegalmente. Siamo qua a fare un presidio".
    Una volta tornata la tranquillità Manuel Mariani ha riposto di nuovo alle domande. "Ha già commentato Giorgia Meloni e sono d'accordo con lei. Continuare a parlare di questa inchiesta - ha proseguito -, fatta anche con modi molto discutibili è molto triste. Siamo qui per parlare di Ilaria Salis e dei suoi crimini, parliamo di questo. Meloni ha già riposto". Mariani ha spiegato di non riconoscersi in quelle immagini.
    "Ma dove ci dobbiamo riconoscere? Giorgia Meloni ha già detto che provvedimenti verranno presi e noi non c'entriamo nulla".
    L'inchiesta di Fanpage ha rivelato che ci sono anche giovani che inneggiano al Duce. "Basta con queste domande, non mi appartiene questo. Non ho mai inneggiato al Duce io - ha concluso -, chi ha inneggiato ha pagato ora basta. È un errore. Ora basta". (ANSA).
   

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