Lombardia

Il cognome della mamma in campo, vince la PremiaIsa

La campagna T-SHErt sulla parità di scelta del cognome dei figli

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 15 LUG - In occasione della Festa della Mamma, per la prima volta nel calcio italiano, i calciatori e le calciatrici di AC Milan, e di altre sei squadre, sono scesi in campo portando sulle spalle il cognome materno invece di quello solitamente indossato, per tornare ad accendere i riflettori e creare nuova consapevolezza sul diritto all'identità personale di ogni individuo.
    Ora, quella stessa campagna, "T-SHErt", nata in collaborazione con Serviceplan Italia, ha vinto la PremiaIsa, il premio Isabella Bernardi per le professioniste che comunicano, riservato alle donne, e che vuole promuovere la presenza attiva e paritaria del mondo femminile in quello della pubblicità.
    Il premio è stato assegnato alla Chief Creative Officer Stefania Siani, all' Executive Creative Director Giuliana Guizzi, alla Copywriter Supervisor Alessandra Andrea Tondi e all' Art Director Supervisor Arianna Cacciapuoti: la campagna che punta a sensibilizzare sulla parità di diritto sulla scelta del cognome dei propri figli, è stata selezionata tra le migliori proposte dalla giuria della PremiaIsa, perché considerata dall'alto profilo etico e per aver messo a fuoco il tema della pari opportunità a cui Isabella teneva in modo particolare.
    In finale per il premio erano arrivate anche le campagne per il "detersivo" che ripulisce le città dall'odio, rimuovendo "graffiti ed insulti"; la ribellione di Alexa, l'assistente personale di Amazon, lasciata libera il 9 marzo di rispondere agli insulti che spesso le lanciano gli utenti e la guida viaggi per pazienti con la Sma, l'atrofia muscolare spinale, Not A Lonely Journey.
    Le autrici erano infatti le altre finaliste del premio: Serena Di Bruno, Federica Scalona, Giulia Salvatori, Alice Govoni, Carolina Mauri e Greta Capozzi per "ACE, formula anti odio" (agenzia BBDO Italy). Sonia Cosentino, Agnes Mastikian, Linda Iacuone, Silvia Ardeleani e Erika Facchini per "Not a lonely journey, the only travel guide for SMA people", per Biogen, (agenzia VMLY&R Health). Infine Hana Kovacevic, Sim Le Compte, Miry Yun, Ina Arnautalic, Alessandra Morgese, Valeria Morghen, Barbara Antonelli, Fabiana Costantino per la campagna Alexa dì la tua, Amazon | Action Aid.
    Sono state inoltre assegnate due menzioni speciali: una a Marianna Folli ed Elisa Maria Bottiglieri per il progetto "Le Mostre", l'altra a Lorenza Pellegri e Fabio Paracchini per il progetto "The Brave Boys Club".
    Il premio è stato assegnato il 12 luglio a Milano durante una serata speciale nella quale Isabella Bernardi è stata ricordata, celebrando ottime idee come ha amato fare lei per tutta la vita.
    L'iniziativa nasce, infatti, per ricordare lo spirito e il talento di Isabella Bernardi, art director che si è distinta per visione, creatività e intelligenza e un' attenzione alle pari opportunità.
    Le vincitrici dell'edizione 2024 della Premia Isa hanno ricevuto una scultura progettata da Antonio Cirenza e realizzata da Giovanni Scafuro, sulla base di un disegno di Michele Tranquillini, creato a partire da un'idea di Isabella Bernardi: un cuore che batte dentro una testa. Le idee che nascono dalle emozioni sono infatti sempre le migliori. (ANSA).
   

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