Lombardia

Maltrattamenti in asilo, la titolare: 'Era solo un metodo educativo deciso'

La donna annuncia al gip di voler chiudere l'attività. Le altre maestre: 'Eseguivamo i suoi ordini'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 25 LUG - Si è avvalsa della facoltà di non rispondere nell'interrogatorio di garanzia, la titolare di un asilo nido privato di Vanzago, nel Milanese, da ieri agli arresti domiciliari insieme a due educatrici per maltrattamenti nei confronti di 35 bambini. Davanti al gip di Milano Giulio Fanales, la 44enne, difesa dall'avvocato Michele D'Agostino, ha però voluto rendere dichiarazioni spontanee. E ha affermato che gli episodi che le vengono contestati non sono maltrattamenti o abusi, ma soltanto un "metodo educativo" deciso.
    La titolare, già a processo per episodi analoghi, ha poi fatto sapere di essere intenzionata a chiudere l'attività e di avere già dato la disdetta del contratto di locazione dell'asilo.
    Hanno invece risposto alle domande del giudice le altre due maestre pure loro ai domiciliari nell'inchiesta condotta dal Nucleo investigativo dei carabinieri e coordinata dal pm Maria Cardellicchio. Entrambe hanno negato le accuse, spiegando che nei casi in cui hanno "esagerato" è stato perché eseguivano gli "ordini tassativi" della titolare, senza avere la possibilità di opporsi in quanto lavoratrici a partita Iva.
    A quanto emerso dalle testimonianze di alcune ex educatrici, intercettazioni e dai filmati delle telecamere nascoste nella struttura, le tre donne urlavano a poca distanza dal viso dei bambini, usavano toni aggressivi ed espressioni scurrili, li strattonavano, tiravano loro le orecchie e li confinavano in stanze buie per punizione. (ANSA).
   

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