Lombardia

Nuova sede del Casva al Qt8 di Milano entro il prossimo anno

Ok della giunta a un altro milione per terminare i lavori

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 05 AGO - Una volta terminati entro la fine dell'anno i lavori di restauro dell'ex mercato comunale del QT8, il Casva, il Centro di alti studi delle arti visive di Milano (che possiede e custodisce gli archivi di grandi architetti e progettisti come Vittorio Gregotti e Enzo Mari, Roberto Sanbonet e del trio Jonathan De Pas, Donato D'Urbino e Paolo Lomazzi), potrà iniziare a trasferirsi nella nuova casa. La giunta ha infatti dato il via libera all'ultima tranche di risorse di un milione di euro per completare i lavori.
    Al momento il Casva ha un piccolo spazio satellite alla Fabbrica del vapore, ma il grosso della sua collezione è contenuta in quattro depositi straripanti al Castello Sforzesco che includono oggetti di design, prototipi, maquette, progetti (solo l'archivio Gregotti ne conta ottantamila).
    Il percorso per la nuova sede è partito nel 2017, il progetto, ottimizzato dagli architetti Walter Patscheider e Corrado Serafini di "Architetti per Milano", affidato a MM, è stato avviato nell'autunno del 2021, con variazioni tecniche chieste dalla soprintendenza e un costo arrivato a 6,5 milioni per i lavori e 9,1 di spesa complessiva, finanziato da Palazzo Marino con risorse proprie.
    Nei tremila metri quadrati dell'ex mercato, che fa parte del quartiere ideato da Pietro Bottoni per la ottava triennale (da cui il nome Qt8), troveranno spazio al piano terra alcune aule a disposizione della cittadinanza e delle associazioni del quartiere per iniziative ed eventi, uno spazio accoglienza con il bookshop, un'ampia caffetteria e uno spazio multifunzione di oltre 500 metri quadrati per mostre e convegni.
    Il cuore del centro di ricerca e studio sarà invece nel piano seminterrato, dove troverà spazio il 'tesoro' del Casva, che verrà trasferito nel primo semestre del prossimo anno dal Castello, dalla Fabbrica del Vapore e da collezionisti privati che si sono riservati di mantenere le opere in attesa della nuova sede.
    "L'apertura di un nuovo polo culturale in un quartiere simbolo della storia urbanistica del Novecento, il Qt8 - secondo l'assessore alle Risorse finanziarie Emmanuel Conte -, testimonia come la città stia crescendo in attrattività in ogni suo quartiere. Una città aperta, internazionale e orientata all'innovazione, come i grandi nomi del design e dell'architettura di cui il Casva preserva non solo la memoria ma il ruolo ancora attuale nella costante evoluzione di Milano".
    "L'allestimento della sede del CASVA, con gli archivi del pensiero architettonico del miglior Novecento italiano, gli spazi collettivi della scuola elementare progettata da Arrigo Arrighetti e il recupero dell'ex padiglione espositivo costruito da Piero Bottoni in occasione della IX Triennale - ha aggiunto l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi - sono tre elementi importantissimi non solo per consolidare l'identità del quartiere, ma anche per realizzare uno dei baricentri culturali che questa Amministrazione sta creando in diverse e meno centrali zone della città . Un lavoro complesso e impegnativo che sta per dare i suoi frutti, a vantaggio non solo del quartiere, ma della città tutta". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it