Lombardia

A Parigi lo sport lombardo conquista 12 medaglie

Riva (Coni Lombardia), successo parte dal lavoro sul territorio

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 13 AGO - I Giochi Olimpici di Parigi "hanno confermato l'eccellenza dello sport italiano e l'impatto di quello lombardo nell'alimentarlo". Lo sottolinea il presidente del Comitato regionale lombardo del Coni Marco Riva presentando un bilancio con un focus sulla regione; "Italia Team ha ottenuto 40 medaglie in totale, come nell'edizione di Tokyo, ma con una qualità differente dal momento che sono aumentati sia gli ori sia gli argenti. Un bottino in cui hanno avuto parte attiva gli sportivi della Lombardia che hanno contribuito a circa il 25 % dei risultati (e sono "entrati" nella metà degli ori)".
    "E ora, prima di volgere lo sguardo all'avventura di Los Angeles 2028, cerchiamo di vivere con entusiasmo l'esperienza di Milano Cortina 2026, dove tutta la nostra nazione sarà chiamata a far vivere i valori olimpici dell'amicizia, del rispetto e dell'eccellenza con la nostra regione che deve essere protagonista in questa sfida culturale...Più veloci, più in alto, più forti... insieme!" aggiunge Riva.
    Tra le 12 medaglie 'lombarde' quelle di Nicolò Martinenghi (oro nei 100 rana) nuotatore di Varese, l'argento delle Fate bresciane della ginnastica artistica Angela Andreoli e Giorgia Villa; di Roncadelle (Brescia) sono Giovanni De Gennaro che ha battuto tutti nella Canoa Slalom K1 maschile, Alice Bellandi (judo), Anna Danesi (pallavolo) e lombarde anche le sue compagne di squadra Caterina Bosetti e Loveth Omoruyi. Due medaglie d'argento sono arrivate anche dal canottaggio lombardo con Giacomo Gentili e Andrea Panizza nel quattro di coppia e con Gabriel Soares che è salito sul podio del doppio pesi leggeri.
    Nel ciclismo su pista le medaglie dei fratelli bergamaschi Simone e Chiara Consonni; dalla Brianza l'argento della squadra femminile di fioretto guidata da Arianna Errigo e il bronzo delle Farfalle della ritmica. "Successi che non riguardano solo le medaglie ma anche poter competere a questi livelli straordinari e che partono dalle famiglie e dal territorio, con un lavoro svolto con competenza, dedizione e passione da chi opera quotidianamente nei campi di gara, nelle palestre, nelle piscine, sulle strade e nei vari luoghi di sport e fa crescere agonisticamente e umanamente atlete ed atleti". (ANSA).
   

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