Lombardia

Dopo l'estate la Scala di Milano riparte con i grandi direttori

L'8 settembre Riccardo Chailly inaugura il festival Mito

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 26 AGO - Dopo la pausa estiva le rappresentazioni al Teatro alla Scala di Milano riprendono il 4 settembre con la prima del Cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, nuovo appuntamento con i complessi dell'Accademia con la direzione di Donato Renzetti e uno spettacolo firmato da Mario Acampa: le scene sono di Riccardo Sgaramella e i costumi di Chiara Amaltea Ciarelli.
    L'8 settembre Riccardo Chailly alla testa della Filarmonica della Scala inaugura il Festival Mito con un programma novecentesco che comprende Quatre dédicaces di Luciano Berio, Dis-Kontour di Wolfgang Rihm e Daphnis et Chloé di Ravel.
    Sempre Chailly torna il 13, il 16 e il 17 settembre per l'appuntamento conclusivo e più importante della Stagione Sinfonica: il ritorno dei Gurre-Lieder di Arnold Schönberg nel giorno del centocinquantenario della nascita del compositore con Camilla Nylund, Andreas Schager, Okka von der Damerau e Michael Volle nel cast.
    Domenica 15 settembre tocca all'Orchestra Sinfonica di Milano inaugurare, come ormai da tradizione, la sua Stagione alla Scala con un concerto affidato al nuovo e giovane direttore musicale Emmanuel Tjeknavorian. Sui leggii l'Ouverture festiva di Šostakovič, la Sinfonia n° 2 di Beethoven e la Sinfonia n° 4 di Čajkovskij.
    Il balletto riprende dal 25 settembre con otto rappresentazioni della Dame aux camélias di John Neumeier su musiche di Chopin, con Roberto Bolle protagonista in tre serate e la direzione di Simon Hewett.
    Il giorno dopo debutta L'Orontea di Antonio Cesti, battezzata a Innsbruck nel 1656; la produzione è una nuova tappa del ciclo sulle origini italiane del melodramma voluto da Dominique Meyer, che ha già portato alla Scala titoli di Francesco Cavalli e Leonardo Vinci.
    Il ritorno dell'Orontea sarà preceduto il 20 settembre dall'incontro 'Un capolavoro comico del Seicento' organizzato da Raffaele Mellace, con Lorenzo Bianconi, Davide Daolmi, Paolo Fabbri e il Maestro Antonini. (ANSA).
   

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