"La giustizia riparativa è un modo nuovo di affrontare i processi, è una bella idea e se va in porto è un'innovazione. Io sono un innovatore anche in queste cose.
Il cantautore, che ha sempre rigettato le accuse, ha detto di avere "molta fiducia nella giustizia, sono venuto perché credo che un processo sia un momento nel quale una persona equilibrata valuta, perché se fosse per i giornali sarebbero solo balle. Non ho nulla da nascondere - ha continuato - mai fatto nulla di molesto nei confronti di nessuno, se mi si vuol far passare per quello che non sono non si riesce, in ultimo trionfa la virtù". Morgan, a quanto lui stesso ha confermato, ha chiesto l'accesso alla giustizia riparativa, e il Tribunale deciderà il prossimo 27 settembre.
"So che è sbagliato ribaltare - ha detto ancora -, ma è la verità, qui la vittima sono io, perseguitato, e lo vedete, perché dall'altra parte si fanno concerti e feste. Sono io quello che ha perso la dignità, che non ha lavoro, ma non ho fatto niente".
Morgan chiede la giustizia riparativa: "Non sono uno stalker"
L'artista è a processo per atti persecutori nei confronti della ex Angelica Schiatti