(ANSA) - MILANO, 14 SET - A differenza di quanto previsto dal
calendario venatorio regionale, la caccia all'avifauna, in
Lombardia non aprirà domani. Il Tar Lombardia ha infatti
accolto la richiesta di sospensiva presentata giovedì scorso da
alcune associazioni ambientaliste e non sono servite le
argomentazioni presentate ieri dalla Regione.
Quindi no al 2 ottobre sarà quindi un'apertura limitata solo
ad alcune specie, che esclude però gli uccelli.
"Una decisione - secondo l'assessore all'Agricoltura
Alessandro Beduschi - che lascia increduli e che penalizza
profondamente i cacciatori lombardi e l'intera amministrazione
regionale, che aveva presentato un calendario equilibrato".
"Contestare il nostro provvedimento, adottato oltre due mesi
fa, a ridosso dell'apertura della stagione venatoria - aggiunge
-, è un chiaro tentativo di arrecare il massimo danno possibile,
senza nemmeno entrare nel merito dei contenuti del calendario".
"L'amministrazione regionale - promette Beduschi - non si
fermerà qui, in quanto continueremo a difendere con forza il
diritto dei cacciatori lombardi e a sostenere un calendario
venatorio che è frutto di un'attenta pianificazione e di
equilibrio. È però triste e per certi versi inaccettabile che
un'attività che solo in Lombardia impegna decine di migliaia di
cittadini che pagano regolarmente le licenze e che hanno dei
diritti costituzionali, sia in balia di tecnicismi burocratico
giudiziari". (ANSA).
Il Tar Lombardia sospende l'apertura della stagione di caccia
Per l'avifauna. Assessore Beduschi, inaccettabile incertezza