(ANSA) - VARESE, 16 SET - MALPENSA, 16 SET - Sono accusati di
contrabbando aggravato due uomini e una donna finiti nel mirino
dei militari della Guardia di Finanza del comando provinciale di
Varese. Con loro al centro delle indagini ci sono due società di
spedizioni che operano all'aeroporto di Malpensa.
I tre nel novembre scorso erano già stati colpiti da un
provvedimento identico per un valore di un milione di euro. Al
centro di quello che i finanzieri definiscono un vero e proprio
sistema di contrabbando ci sono 64mila orologi di lusso. Rolex,
IWC, Bulgari, Chopard e Cartier che in almeno 80 occasioni, così
come ricostruito dalla procura bustocca, sono stati importati in
Italia da Hong Kong in barba a dazi e Iva dovuti e rivenduti in
nero (anche a commercianti del settore) dai tre dipendenti
infedeli delle società di spedizione con un volume "d'affari"
stimato in 103 milioni di euro. Un giro andato avanti per almeno
due anni.
Tutto è partito dalla denuncia di un altro dipendente di una
delle società coinvolte che ha segnalato all'autorità
giudiziaria quanto stava accadendo. In sintesi gli orologi di
lusso, erano accompagnati da false fatture estere, venivano
introdotti in territorio nazionale attraverso l'aeroporto di
Malpensa formalmente assoggettati al regime doganale del
"Transito Comunitario", ovvero senza applicazione di dazi e Iva,
in quanto ufficialmente destinati ad una base militare americana
(totalmente estranea alla vicenda) su suolo italiano, che gode
dunque di extraterritorialità. I preziosi orologi venivano
quindi venduti sotto banco. Il sistema di contrabbando sarebbe
ora smantellato e il Gip ha disposto il sequestro milionario.
(ANSA).
Contrabbando di orologi di lusso a Malpensa, maxi sequestro
Per un valore di 23 milioni di euro. Tre gli indagati