Lombardia

Nel mondo beauty soprattutto donne, motivate e competenti

L'identikit di chi lavora nel settore alla Milano Beauty Week

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 26 SET - Il mondo del beauty "è caratterizzato da un'occupazione prevalentemente femminile sia nel retail sia nel comparto produttivo, quindi nelle aziende che producono e distribuiscono bellezza. Gli elementi distintivi che accomunano tutte le risorse che operano nel settore sono una fortissima passione, una fortissima affezione al ruolo e all'azienda e un tasso di abbandono inferiore rispetto ai tassi a livello nazionale in nostro possesso che riguardano anche merceologie". Lo dice all'ANSA Marina Grisolia, Senior Manager Divisione Fashion & Luxury Gi Group, che ha illustrato l'indagine sui lavoratori del settore, realizzata in partnership con Intribe, durante la presentazione della 47/a edizione dell'Indagine congiunturale, un appuntamento che con cadenza semestrale permette di scattare un'istantanea sull'andamento del settore ed evidenziare le principali tendenze in atto.
    Chi è occupato in questo comparto, stando ai dati, "ha il desiderio di una crescita continua nelle competenze e nei percorsi di carriera". Nel retail la possibilità di sviluppare competenze è infatti un fattore chiave per il 40% dei profili che si dicono entusiasti di lavorare nell'ambito cosmetico e uno dei più apprezzati dal 40,7% dei giovani che vorrebbero lavorare nel settore. La formazione è anche un elemento importante di soddisfazione per il 28,4% dei profili operanti nella filiera produttiva del beauty.
    "Come operatori del settore cerchiamo di lavorare con le aziende alla definizione di un racconto del settore delle aziende, del ruolo, dei percorsi di carriera - aggiunge Grisolia -. Andiamo in taluni casi anche nelle scuole a dialogare con i ragazzi, per consentire loro di visualizzare delle opportunità non conosciute o in taluni casi anche sottostimate". Certamente "le imprese devono fare un percorso di crescita nello sviluppo del racconto delle opportunità lavorative, della loro organizzazione, delle percorsi possibili. Crediamo sia determinante favorire, in questo senso, un avvicinamento delle aziende, alle scuole, ai ragazzi e alle famiglie". (ANSA).
   

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