Lombardia

Paraciclismo, 22 atleti a seconda edizione Campionati italiani

"Hanno dimostrato loro passione per sport in forma agonistica"

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 03 OTT - Ventidue atlete e atleti provenienti da tutta Italia, appartenenti alle categorie II1 (atleti con disabilità intellettiva riconosciuta), II2 (atleti con Sindrome di Down), II3 (atleti autistici ad alto funzionamento) e IIQ (tutti gli altri atleti con disabilità intellettiva non rientranti nella classifica stabilita da Virtus-World Intellectual Impairment Sport), si sono sfidati in una competizione fuoristrada su un circuito di circa 500 metri.
    L'occasione sono stati i Campionati italiani di paraciclismo Fisdir-Fci Faumcup, sostenuti dalla Fondazione Allianz Umana Mente.
    E' stata - hanno spiegato gli organizzatori - la prima competizione ciclistica in Italia riservata a giovani con disabilità intellettivo-relazionali. La gara si è svolta, sabato scoro sul lago d'Iseo: la città in provincia di Brescia ha ospitato la proclamazione del primo campione italiano di Mtb nella categoria. I ciclisti hanno gareggiato in batterie, dando vita ad una gara "entusiasmante in cui hanno potuto dimostrare tutta la loro passione e dedizione per uno sport che, finalmente, possono praticare in forma agonistica".
    La competizione si è conclusa con questi risultati: i primi arrivati nella categoria II1 maschile sono Manuel Terella, Nicolas Lausi e Piergiorgio Pizzo; nella categoria II1 femminile Damiana Raffaele, Elena Acquafresca e Angelica Cressati; nella categoria II2 maschile Pietro Lorenzo Fiana, Andrea Merletti e Stefano Boschini; nella categoria II2 femminile Anna Casati e Laura Finazzi e nella categoria IIQ maschile Andrea Romano e Matteo Giuliani.
    "Grazie alla prima esperienza della 'SuperEroica', progetto di ciclismo sociale avviato nel 2022, il sogno di molti atleti con disabilità intellettivo-relazionali di praticare il ciclismo a livello agonistico è diventato realtà e di questo non possiamo che esserne orgogliosi", ha sottolineato Maurizio Devescovi, direttore generale di Allianz e presidente della Fondazione Umana Mente. (ANSA).
   

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