(ANSA) - ROMA, 04 OTT - Un viaggio dedicato all' arte in
rapporto con i suoi media - teatro, televisione, radio cinema -
incrociando musica contemporanea, danza, performance. Torna a
Milano ''Spirito del Tempo / Teatri del suono d'oggi'' , il
festival ideato dalla flautista Laura Faoro, attratta dalle
nuove frontiere di dialogo sinestetico fra le arti. La terza
edizione della kermesse intitolata "Suoni e Parole: da Beckett a
Bussotti - In Media Stat virtus" si sviluppa in quattro serate
tra il 6 il 22 ottobre ed è arricchita da prime assolute,
riscoperte e rarità dimenticate, ''partendo dai due grandi
sperimentatori visionari, moderni, surreali che nella loro
apertura creativa a tutti i mezzi espressivi dell'oggi e della
cultura di massa hanno aperto le vie della contemporaneità''.
Protagonisti degli spettacoli saranno anche i contributi,
inediti o dimenticati, direttamente dalle Teche Rai, custodi
della sperimentazione italiana che fu essenziale nella cultura
europea, come ad esempio i singolari Cinegiornali di Sylvano
Bussotti, intervistatore di personaggi glamour dell'epoca quali
Maurizio Costanzo, Patty Pravo, Moira Orfei, Moana Pozzi e molti
altri. Articolato in appuntamenti pensati per specifici luoghi
milanesi il festival presenterà in apertura il 6 e 7 ottobre
"Camera d'Aria - Beckett & Kagel & Magritte … riti d'arte per
onironauti contemporanei" al Franco Parenti dedicato al teatro,
un testo originale di Laura Faoro, per la prima volta in veste
di drammaturga, regista e co-protagonista. Con il recital "WHAT
IS THE WORD. Mirlitonnades (Filastroccate)" alla Fabbrica del
Vapore il 14 si entra nel medium 'concerto' seppur in una sua
formula allargata che include l'uso del video. Il terzo
appuntamento, il 16 ottobre all' Auditorium Demetrio Stratos di
Radio Popolare, è dedicato al mezzo radiofonico nella
declinazione del radiodramma con "A Cruda Voce" nel quale si
proporranno selezioni da tre registrazioni quasi ormai
dimenticate. La quarta ed ultima serata è dedicata al cinema, in
particolare a quello di Sylvano Bussotti o da lui ispirato, ed è
ospitata dal Cinemino, storica sala milanese d'essai. (ANSA).
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