Lombardia

Sala, gli Ambrogini si usano per fare politica, così non va

'Diamoli a brava gente normale, senza provocazioni'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 20 OTT - Gli Ambrogini, la massima onorificenza concessa dal Comune di Milano, "si usano un po' per fare politica" ma non sono "un atto politico, sono un atto di natura sociale, di riconoscimento di appartenenza a una comunità, quindi così per me non va". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala tornando a criticare il modo in cui il Consiglio assegna le onorificenze. In particolare a Sala i cronisti hanno chiesto delle divisioni, anche interne alla comunità ebraica che ha mandato a lui una lettera sulla candidatura del presidente Walker Meghnagi.
    "La lettera non l'ho nemmeno vista - ha detto a margine della commemorazione della strage dei piccoli martiri di Gorla -. Sono molto contrario a come vengono proposte le candidature, perché spesso, e non mi voglio riferire a nessun caso, a volte si cerca la provocazione, a volte non si rispetta il principio di base che dice che è candidabile chi ha portato un beneficio evidente alla comunità, non a se stesso".
    "Per cui io torno un pò sulla mia idea, cioè diamo gli Ambrogini a gente che non ha altri riconoscimenti, altri premi, altri meriti, a brava gente normale - ha concluso -, a volte sconosciuta che ha fatto tanto per la comunità. Però decide il Consiglio e lo rispetto". (ANSA).
   

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