(ANSA) - MILANO, 22 OTT - Nell'audizione in Regione Lombardia
oggi la multinazionale Bystronic Automation Technology ha
spiegato che non ritira i licenziamenti e conferma la chiusura
degli stabilimenti di San Giuliano Milanese e Fizzonasco di
Pieve Emanuele in provincia di Milano e il licenziamento di 150
lavoratori. Lo rende noto la Fiom-Cgil annunciando che la
mobilitazione dei dipendenti proseguirà.
L'azienda fa parte del Gruppo multinazionale con sede in
Svizzera Bystronic (oltre 3000 dipendenti in oltre 40 sedi a
livello mondiale) che opera nel settore della progettazione e
produzione di macchine di automazione industriale.
"Poco importa se stiamo parlando di un'azienda con i bilanci
in attivo, con ordini e commesse, poco importa se i vertici di
Bystronic non hanno risposto ad alcuna delle richieste avanzare
dai componenti la IV Commissione. Sotto il Pirellone, per tutta
la durata della discussione, si sono fatti sentite forte e
chiaro le lavoratrici e i lavoratori che, nell'assemblea che si
è svolta davanti alla sede regionale al termine dell'audizione,
hanno ribadito la loro volontà di proseguire nelle
mobilitazioni", dichiara Giovanni Ranzini segretario Fiom
Milano.
Contro la chiusura è scesa in campo anche la politica. Alla
riunione hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni di Pieve
Emanuele e di San Giuliano Milanese e della Città Metropolitana.
Diversi i consiglieri intervenuti fra cui Nicola Di Marco
(M5Stelle) e Onorio Rosati (Avs). Solidarietà è stata espressa
da Lisa Noja (Azione Italia Viva), Pierfrancesco Majorino,
Alfredo Simone Negri, Roberta Vallacchi e Paolo Romano (Pd) e da
Luca Paladini (Patto Civico). All'esterno di Palazzo Pirelli, in
via Filzi, un folto gruppo di lavoratori ha dato vita a una
manifestazione. (ANSA).
Fiom-Cgil, prosegue mobilitazione contro licenziamenti Bystronic
Scende in campo anche la politica contro chiusura sedi azienda