Lombardia

La casa editrice musicale SZ Sugar diventa anche discografica

Decisione che permette di valorizzare un archivio invidiabile

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 23 OTT - Diventa anche una casa discografica SZ Sugar, la casa editrice di musica colta del gruppo Sugar nata a gennaio dal rinnovamento della storica Esz, Edizioni Suvini Zerboni. Una decisione che permette di valorizzare un archivio invidiabile che include master non ancora digitalizzati di autori come Dallapiccola, Berio e Domatoni.
    Prima uscita - disponibile sulle piattaforme digitali e anche in cd grazie alla collaborazione con la casa discografica Die Schachtel - è Simultan, opera del 1977 del compositore tedesco Roland Kayn, fra i fondatori del 'Gruppo di improvvisazione Nuova Consonanza' pioniere dell'elettronica e inventore di quella che egli stesso ha chiamato musica cibernetica. La scelta è stata fatta tenendo conto dell'aumento degli accessi online ai brani di Kayn e della presenza di un pubblico giovane che si interessa alla musica contemporanea a trecentosessanta gradi.
    Simultan è un esempio di musica cibernetica, processo generativo sonoro che avviene attraverso la programmazione e l'elaborazione dei dati, anzi è il primo di una serie di boxset nominata "K-Kybernetische Musik / Cybernetic Music" con cui Kayn vuole rivelare il potere intrinseco del suono.
    "Questa nuova realtà - ha spiegato Filippo Sugar, Ceo di Sugar Music s.p.a. - ci permetterà di svolgere un lavoro di valorizzazione degli artisti e della musica in modo trasversale.
    Il nostro obiettivo è quello di promuovere le novità, far risaltare il nostro catalogo e il patrimonio storico conservato nei nostri preziosi archivi". Le release sono in partnership con Cam Sugar mentre la distribuzione è affidata a Universal Music.
    "È necessario da parte nostra mettere in luce i capolavori di un passato recente, oltre che le opere degli autori di oggi.
    Questa nuova fase - ha ribadito Anna Leonardi, direttrice editoriale di SZ Sugar - conferma l'intento di stimolare la curiosità per un repertorio con un forte potenziale di diffusione e soprattutto di grande pregio. Sempre nell'ottica del dialogo tra mondi diversi, che rimane uno dei nostri propositi più importanti". (ANSA).
   

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