(ANSA) - MILANO, 24 OTT - Sarebbero due le forbiciate mortali, una al cuore e l'altra al collo che ha reciso la giugulare, con cui è stato ucciso Eros Di Ronza, il 37enne che la mattina del 17 ottobre tentò di rubare, con un complice poi fuggito, dei gratta e vinci da un bar di viale Da Cermenate, a Milano, e venne aggredito a colpi di forbici dai gestori, Shu Zou, 30 anni, e lo zio Liu Chongbing, 49, rispettivamente nipote e marito della donna titolare dell'esercizio commerciale.
Sono questi i primi esiti dell'autopsia che si è svolta giovedì nelle indagini della Procura di Milano.
Nei giorni scorsi la gip di Milano Tiziana Gueli ha confermato l'accusa di omicidio volontario, contestata dalla Procura nell'inchiesta della Polizia, ma ha scarcerato i due, difesi dall'avvocato Simone Ciro Giordano, disponendo per loro i domiciliari. La giudice, infatti, pur non riconoscendo la legittima difesa, ha tenuto conto del "contesto particolare" del delitto, "manifestazione di rabbia e frustrazione", perché i due "avevano appena subito un furto che, a quanto dichiarato, è soltanto l'ultimo di una lunga serie". In particolare, da quanto si è appreso, sul corpo risultano 44 lesioni da arma bianca, ossia le forbici, tutte inferte mentre Di Ronza era ancora vivo.
Le due più gravi e mortali sono quelle alla giugulare e al torace, con lacerazione del pericardio, ovvero una forbiciata al cuore. (ANSA).
Ladro ucciso a Milano, forbiciate mortali al cuore e al collo
Primi esiti dell'autopsia: 2 fendenti letali, una quarantina di colpi