Lombardia

L'Università Iulm conferisce il master ad honorem a Mogol

In Editoria e Produzione Musicale

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 28 OTT - L'Università Iulm di Milano ha conferito il Master ad honorem in Editoria e Produzione musicale all'autore Giulio Rapetti Mogol. Il Rettore Gianni Canova ha letto la motivazione del conferimento: "Giulio Rapetti Mogol appartiene al novero, ristretto e particolarmente significativo, dei maggiori autori europei della canzone che, nel corso di un'intera esistenza dedicata a questa forma così tipica della musica contemporanea, hanno saputo sovente varcare il confine tra canzone e poesia per musica. Forma-canzone e poesia per musica sono di fatto generi simili e attigui, ma il contributo alla canzone apportato da Mogol dal 1960 - spiega Canova - ha presto travalicato i limiti commerciali e industriali del primo genere, per attingere, con una lunga serie di titoli di grande impatto e successo scritti per interpreti celebri, fra i quali Mina, Adriano Celentano, Bobby Solo, Fausto Leali, o, ancora, in coppia col cantautore Lucio Battisti, al novero della poesia per musica".
    La Lectio di Mogol ha messo in scena una parte dello spettacolo che porta in tour per il mondo, Pensieri e parole, insieme a Giuseppe Barbera (piano e voce) e a Massimo Satta alla chitarra: sono stati eseguiti alcuni dei più celebri brani del duo Mogol-Battisti, tra cui Un'avventura, I giardini di marzo, Il mio canto libero, Io vorrei non vorrei, Con il nastro rosa, La canzone del sole. Durante il concerto-racconto, durato oltre quaranta minuti, Mogol al termine di ogni canzone ha raccontato la genesi e gli aneddoti legati a ciascuna di esse. Inoltre, Mogol ha ricordato che una volta ha chiesto alla SIAE quanti dischi avesse venduto: "Mi hanno risposto 523 milioni. Sapete che cosa significa? Che sono terzo al mondo, dopo i Beatles e a Bruce Springsteen".
    L'Università Iulm in passato ha già conferito diplomi di laurea e di master ah honorem a cantautori e professionisti musicali, come a Lucio Dalla nel 2001, a Vasco Rossi nel 2005, a Roberto Vecchioni nel 2019, a Manuel Agnelli nel 2022 e a Donatella Rettore nel 2023. (ANSA).
   

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