(ANSA) - MILANO, 31 OTT - È iniziato, davanti al gip di Milano Fabrizio Filice, l'interrogatorio di garanzia di Nunzio Samuele Calamucci, l'esperto informatico ai domiciliari dal 25 ottobre perché accusato di essere al vertice della rete di cyber spie che avrebbe prelevato dati dalle banche strategiche nazionali e fabbricato dossier illegali. Per soldi e per condizionare, secondo i pm, settori dell'economia e della politica.
Presente all'interrogatorio anche il pm Francesco De Tommasi.
Intanto anche l'ex superpoliziotto Carmine Gallo è arrivato al settimo piano del Palazzo di Giustizia di Milano e attende di essere interrogato. (ANSA).
Nell'inchiesta, condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo di Varese e coordinata dal pm Francesco De Tommasi, si contesta l'associazione per delinquere finalizzata ad una serie di reati, tra cui l'accesso abusivo a sistema informatico per prelievi di centinaia di migliaia di informazioni riservate da banche dati strategiche. Oggi sono in programma anche gli interrogatori degli altri tre arrestati, ai domiciliari, tra cui Carmine Gallo, l'ex super poliziotto protagonista in passato di importanti indagini, come quella sul sequestro Sgarella, e anche lui presunto capo del gruppo della Equalize, amministrata dallo stesso Gallo e di proprietà di Enrico Pazzali, indagato e autosospeso dalla Fondazione Fiera Milano. Gallo, così come Calamucci, è difeso dai legali Antonella Augimeri e Paolo Simonetti. Misure interdittive dalla professione, invece, per un finanziere e un poliziotto, che avrebbero scaricato dati per la banda in cambio di denaro. La Dda di Milano, nell'indagine anche della Dna, aveva chiesto 13 custodie cautelari in carcere, anche per Gallo e Calmucci, e tre ai domiciliari anche per Pazzali. E ha già depositato il ricorso al Riesame contro l'ordinanza del gip. Per l'accusa, il network di hacker e appartenenti ed ex delle forze dell'ordine avrebbe incassato profitti illeciti per oltre 3,1 milioni di euro dal 2022.
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