Lombardia

Il Museo Bagatti Valsecchi compie 30 anni e va in classe

Visite guidate, operatori museali in scuole e biblioteche

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 04 NOV - Con il progetto "Museo oltre i confini", il Bagatti Valsecchi festeggia 30 anni di apertura.
    Erano gli anni Ottanta del XIX secolo e nel cuore di Milano, tra via Gesù e via Santo Spirito, i fratelli baroni Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi ristrutturarono la dimora della loro famiglia ispirandosi al Rinascimento lombardo. Iniziarono così a collezionare dipinti e manufatti quattro-cinquecenteschi e in circa vent'anni allestirono una casa unica nel suo genere, al cui ingresso posero un motto latino che ancora oggi accoglie i visitatori: 'Amicis pateo aeternumque patebo', 'Sono aperta agli amici e sempre lo sarò'.
    Dopo la morte di Fausto e di Giuseppe, la Casa continuò a essere abitata dai loro eredi sino al 1974, quando decisero di donare le collezioni a una Fondazione, mentre il Palazzo fu alienato alla Regione Lombardia, la quale si impegnava a ospitare in comodato perpetuo e gratuito le raccolte all'interno degli appartamenti storici al piano nobile del Palazzo, così da preservare lo stretto rapporto tra collezione e ambienti voluta dai due collezionisti. Fu così che il 22 novembre 1994 aprì per la prima volta al pubblico il Museo Bagatti Valsecchi.
    Oggi saranno gli operatori museali a recarsi nelle aule scolastiche con i laboratori "Progetta la tua casa museo" e nelle biblioteche, per poi invitare i partecipanti a visitare il Museo e le sue collezioni. Le celebrazioni culmineranno tra il 20 e il 24 novembre, con visite guidate gratuite con ingresso ridotto, l'esibizione di voce e pianoforte di Giuseppe Anastasi, una conferenza dedicata a Pier Fausto Bagatti Valsecchi, fondatore del Museo da poco scomparso.
    I festeggiamenti sono resi possibili con il sostegno di Regione Lombardia e il patrocinio del Comune di Milano e della Camera di Commercio di Milano Monza e Brianza. (ANSA).
   

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