(ANSA) - SAMARATE, 04 NOV - Lavoratori clandestini
producevano, in nero, vivendo in un capannone in condizioni
igienico-sanitarie precarie, vestiti per griffe d'alta moda.
L'edificio fatiscente e sprovvisto di ogni permesso o
certificazione, a cominciare da quella anti-incendio, è stato
scoperto dai militari della Guardia di Finanza del Comando
provinciale di Varese a Samarate (Varese).
Indagata anche la proprietaria del capannone, una samaratese
di 43 anni con le accuse di abusivismo edilizio,per la presenza
di locali dormitorio non dichiarati. Il capannone è stato posto
sotto sequestro preventivo.
Quando i militari della Gdf della compagnia di Busto Arzizio
hanno eseguito l'accesso al capannone (dopo controlli sulle
mancate autorizzazioni, con il supporto di Ats e vigili del
fuoco) hanno trovato 12 cinesi, senza permesso di soggiorno, che
non parlavano italiano, al lavoro oppure a riposo su brande di
fortuna. Nel capannone vivevano anche dei minori ora affidati ai
Servizi Sociali. (ANSA).
Immigrati cucivano vestiti per alta moda a 8 euro l'ora in nero
Imprenditore denunciato, anche dei minori nel capannone