Lombardia

Per 79% italiani sostenibilità è legata alla qualità della vita

Presentato Osservatorio Nespresso, il 62% chiede impegno aziende

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 07 NOV - Se per quasi 9 italiani su 10 la sostenibilità non riguarda più solo l'ambiente, per il 79% è connessa alla qualità della vita. Otto consumatori su 10 si orientano su questo aspetto negli acquisti ma c'è anche un 61% della popolazione che mostra sfiducia, si sta rassegnando all'idea che la lotta al cambiamento climatico sarà persa, e cresce la consapevolezza che il singolo da solo, può non bastare. La maggioranza dubita infine del fatto che le pratiche di circular economy si diffonderanno abbastanza per risultare efficaci, con un maggiore scetticismo proprio tra le generazioni più giovani.
    Sono i dati del primo "Osservatorio Partecipativo su Economia Circolare, Impatto sulle Comunità locali e territori. Le opinioni italiane, i bisogni e le prospettive future" presentato oggi da Nespresso italiana e realizzato in collaborazione con l'Istituto di ricerca SWG. "Da sempre, intendiamo la sostenibilità come cura al centro di ogni nostra scelta, cura che vogliamo generi valore condiviso e impatti positivi per le persone e il territorio - ha detto Thomas Reuter, Direttore Generale di Nespresso Italiana - Oggi con l'Osservatorio, annunciamo un cambio di passo: vogliamo ascoltare ancora di più le voci italiane, anche delle generazioni più giovani, per capire come possiamo migliorare, non solo come azienda, ma come partner delle comunità in cui operiamo, con uno sguardo rivolto al futuro per creare un percorso condiviso per l'Italia e con l'Italia". Ispirato dal programma "Nespresso per l'Italia" e dall'esperienza consolidata nelle pratiche di riciclo e circolarità, il progetto, nasce per raccogliere e analizzare i bisogni delle comunità italiane. Ma anche dalla necessità, come emerge dall'Osservatorio, di maggiore chiarezza e concretezza su cosa significhi agire in modo sostenibile. Il 62% degli intervistati ritiene quindi fondamentale che le aziende "superino le mere dichiarazioni e intraprendano azioni capaci di generare impatti concreti per migliorare la qualità della vita nei territori dove operano". Tra le priorità d'azione indicate nell'Osservatorio emerge ancora una volta la protezione attiva dell'ambiente con attività che riqualifichino e preservino il territorio ma anche l'impegno in progetti di educazione e sensibilizzazione per i più giovani, il finanziamento della ricerca e il sostegno alle associazioni locali che operano in ambito sociale e di solidarietà. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it