Lombardia

FdI Lombardia: 'Chiudere i centri sociali irregolari', è polemica

Mozione in Consiglio. Le opposizioni: 'La loro nuova crociata'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 14 NOV - Avviare una verifica sulla "regolarità" dei centri sociali presenti in Lombardia e chiudere quelli che risultano "in violazione delle leggi e delle normative" anche alla luce dei "recenti episodi di violenza e di scontri avvenuti a Bologna e a Milano". Lo chiede una mozione di Fratelli d'Italia - primo firmatario il consigliere Giacomo Zamperini - che sarà discussa durante la seduta di Consiglio regionale del prossimo martedì.
    Un documento che arriva anche dopo le parole del ministro Matteo Salvini sulla necessità di chiudere i centri sociali occupati. Critiche le opposizioni lombarde: "La destra invece che occuparsi di centri sociali come fa in maniera ossessiva da 40 anni, ossessione che dovrebbe affrontare con dei professionisti, dovrebbe occuparsi piuttosto di liste d'attesa e treni dei pendolari. Le questioni, cioè, di competenza strettamente regionale e che invece continua palesemente a non affrontare" commenta il capogruppo del Pd lombardo Pierfrancesco Majorino.
    "Prima erano i meridionali, poi gli immigrati, quindi i rave party, ora il centrodestra ha una nuova crociata: i centri sociali. Difficile trovare un modo di fare politica più cialtrone di questo. Siamo certi che l'esito sarà quello che hanno avuto secessione, blocchi navali e decreto rave: il nulla" aggiunge il capogruppo del M5s Lombardia Nicola Di Marco.
    Zamperini difende invece la mozione: "La prepotenza rossa - afferma - non può più passare sotto silenzio, magari con la complicità di qualche politico che strizza l'occhio all'estrema sinistra ed alla galassia anarchica. La nostra è una ferma condanna della violenza. Va riaffermata l'importanza di garantire un ambiente di legalità e sicurezza per i cittadini".
    "Ovviamente Regione non ha poteri per fare nulla di tutto quello che chiede la mozione, ma serve lanciare l'ennesimo messaggio intimidatorio a chi non si allinea. Ormai non si tengono letteralmente più" attacca il consigliere del Patto Civico Luca Paladini, mentre per il consigliere di Avs, Onorio Rosati, si tratta "dell'ennesima provocazione di FdI" nonché "di un anticipo dei contenuti liberticidi del ddl Sicurezza in discussione in Parlamento". (ANSA).
   

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