(ANSA) - MILANO, 14 NOV - Avrebbe iniziato a parlare e a
collaborare con gli inquirenti da qualche settimana, negli
interrogatori, Andrea Beretta, l'ormai ex capo ultrà interista
in carcere dallo scorso 5 settembre per l'omicidio di Antonio
Bellocco, erede dell'omonima cosca di 'ndrangheta e che era
anche lui nel direttivo della curva nord.
Beretta era stato anche destinatario dell'ordinanza del primo
ottobre nel maxi blitz di Polizia e Gdf, coordinato dai pm di
Milano Paolo Storari e Sara Ombra, contro capi e sodali delle
curve interista e milanista di San Siro con l'accusa principale
di associazione per delinquere con aggravante mafiosa per gli
ultras nerazzurri.
Nei giorni scorsi si era saputo che il legale di Beretta,
l'avvocato Mirko Perlino, aveva rinunciato al mandato per
divergenze nella linea difensiva e l'ultrà ha scelto un nuovo
legale. È stato anche trasferito da San Vittore in un altro
carcere. Uno dei temi da approfondire nell'indagine, oltre alle
dinamiche di curve e criminalità organizzata, è l'omicidio nel
2022, ancora irrisolto, di Vittorio Boiocchi, leader storico
della curva nord. Beretta non aveva mai risposto sul punto.
Inquirenti e investigatori hanno mantenuto per esigenze
investigative e di sicurezza il più stretto riserbo, ma la
notizia della collaborazione di Beretta è circolata stasera su
media on line. (ANSA).
Ultrà interista Beretta inizia a collaborare coi pm
Trasferito in un altro carcere. Si indaga su omicidio Boiocchi