Lombardia

A Milano Ambrogino d'oro a Shevchenko, Cenati e Filarmonica della Scala

Niente riconoscimento a Selvaggia Lucarelli e Meghnagi

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 19 NOV - C'è anche l'ex calciatore Andrij Shevchenko tra le personalità che riceveranno il prossimo 7 dicembre l'Ambrogino d'oro, la massima onorificenza del Comune di Milano concessa a chi ha dato lustro alla città. Lo ha stabilito l'apposita commissione del Comune che si è riunita questo pomeriggio. Oltre a lui riceverà il riconoscimento, per citarne solo alcuni, l'ex presidente di Anpi Milano, Roberto Cenati, Sandra Gilardelli che ha militato nella Resistenza del Verbano, ed è una delle pochissime superstiti della Resistenza.
    Sono stati bocciati dalla commissione invece i nomi della giornalista Selvaggia Lucarelli, del presidente della comunità ebraica di Milano Walker Meghnagi, proposto dalla Lega e per cui c'è stata una discussione con la maggioranza di centrosinistra che si è opposta. E nemmeno la candidatura alla memoria di Enrico Berlinguer ha passato il vaglio della commissione. A ricevere l'attestato sarà anche la Filarmonica della Scala. La Grande Medaglia d'oro andrà all'Ispi, Istituto per gli Studi di Politica Internazionale. Attestato alla memoria per i Piccoli Martiri di Gorla e i loro genitori, di cui quest'anno ricorrono gli 80 anni. La Medaglia d'oro alla Memoria andrà alla ex assessora allo Sport del Comune, Roberta Guarneri da poco scomparsa, a Luigi Cremascoli, fondatore di Urania Basket, ad Antonio Malafarina giornalista attento alla disabilità a Pietro Pastorini allenatore di marcia.
    Ambrogio d'oro anche per Anna Lorenza Gorla in Ambrosoli, la vedova dell'avvocato Giorgio Ambrosoli. (ANSA).
   

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