Lombardia

Fine vita, Cappato: 'Se serve saremo noi a garantire il farmaco'

'Consiglio regionale lombardo irresponsabile ma non ci fermiamo'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 19 NOV - In Italia "le sentenze della Corte Costituzionale hanno valore di legge" e il suicidio medicalmente assistito "è legale e depenalizzato. La Corte ha chiaramente indicato la responsabilità del sistema sanitario di verificare le condizioni ma anche le modalità di attuazione. Nel momento in cui ci si volesse scaricare dalla responsabilità di farlo in tempi certi, saremo pronti a denunciarlo come abbiamo fatto in altre regioni" e se non sarà garantita la concreta messa a disposizione del farmaco eutanasico "saremo noi a farlo in obbedienza civile alla legge dello stato". Lo ha detto il tesoriere dell'associazione Luca Coscioni, Marco Cappato, che ha assistito alla votazione con cui il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una pregiudiziale di costituzionalità per quanto riguarda il pdl 'Liberi subito' sul fine vita, ribadendo che non è un tema di competenza regionale.
    "Questa decisione del Consiglio regionale è un atto di irresponsabilità, in particolare nei confronti delle persone che soffrono e che chiedono certezze sulle regole e sui tempi delle risposte a loro dovuto. Ma anche di irresponsabilità nei confronti dei medici di Regione Lombardia costretti a operare senza un quadro normativo chiaro" ha aggiunto Cappato.
    "Per quanto ci riguarda, come associazione Luca Coscioni, continueremo ancora di più ad aiutare concretamente le persone in Lombardia che chiedono l'aiuto alla morte volontaria a ottenere risposte in tempi certi. Per coloro che ne avranno il diritto - ha spiegato - noi ci mobiliteremo perché possano anche concretamente attuare l'autosomministrazione del farmaco letale nel pieno rispetto della legge italiana che è la sentenza della Corte costituzionale".
    Quindi "questa decisione di oggi è appunto un atto di irresponsabilità che però non cancella un diritto che esiste e che ci batteremo possa essere rispettato" ha concluso. (ANSA).
   

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