Lombardia

Hannoun,'al lavoro per annullare il foglio di via da Milano'

Presidente palestinesi Italia, 'vogliono silenziare movimento'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 19 NOV - "Siamo al lavoro per annullare il foglio di via, purtroppo in Italia vogliono silenziare il movimento popolare pacifico che scende in piazza da 58 settimane per fermare il genocidio": lo ha detto in una trasmissione di Orobik Channel - che ha inviato all'ANSA - il presidente dell'associazione Palestinesi d'Italia Mohammad Hannoun, che ha ricevuto la notifica del foglio di via da Milano dopo la manifestazione pro Pal in cui aveva inneggiato 'ai giovani di Amsterdam'.
    Nel corteo, quel giorno, "ho detto che i tifosi del Maccabi - ha ricordato il fondatore dell'Associazione Benefica di Solidarietà con il Popolo Palestinese - ad Amsterdam hanno inneggiato all'esercito israeliano con slogan antisemiti, queste sono istigazioni a odio e violenza, dal carro ho detto che i tifosi hanno fatto atti vandalici contro le case degli arabi, hanno picchiato tassisti arabi e bruciato bandiere palestinesi, dopo tutto questo i cittadini di Amsterdam hanno risposto a questi attacchi con attacchi simili, così ho detto 'facciamo un applauso a chi ha educato i fascisti israeliani'".
    "Da 58 settimane scendiamo in piazza per chiedere con parole chiare di fermare il genocidio, i nostri slogan e interventi sono sempre stati nel rispetto, non sono arrivato in Italia ieri - ha sottolineato l'architetto residente a Genova - sono qui da 40 anni, mi sono laureato, sono integrato, so come funziona il sistema italiano, non ho mai chiesto a nessuno di fare qualcosa di illecito". Hannoun è stato inserito, lo scorso 7 ottobre, nella "blacklist" del Dipartimento del Tesoro statunitense in quanto considerato finanziatore di Hamas: "Tutto quel che fa la nostra associazione nella striscia di Gaza e nei campi profughi è al 100% aiuto umanitario, non abbiamo mai finanziato fazioni militari". "Purtroppo la nostra politica è completamente pro Israele, noi - ha concluso Hannoun - non abbiamo mai fatto un danno in 58 cortei, attraverso i quali facciamo da portavoce delle vittime gazawi". (ANSA).
   

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