Lombardia

MedMal Report, cresce impatto economico da infezioni ospedaliere

Marsh, 'per aziende la gestione diventa sempre più complicata'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 19 NOV - Cresce in Italia l'impatto economico dovuto alle infezioni correlate all'assistenza negli ospedali, che sono al quarto posto, dopo l'errore chirurgico, l'errore diagnostico, l'errore da parto/cesareo. Lo rileva Marsh, leader nell'intermediazione assicurativa e nella consulenza sui rischi, nella quindicesima edizione del MedMal Report, lo studio annuale sull'andamento della Medical Malpractice in Italia. Alcune anticipazioni sono state presentate a Milano a un ristretto numero di esperti e direttori delle più importanti realtà healthcare. Lo studio completo uscirà nelle prossime settimane.
    "La quindicesima edizione del MedMal Report ci restituisce un trend costante nell'analisi delle frequenze, dell'impatto economico - ha spiegato Maria Concetta Trovato, Healthcare Practice Leader, Marsh Advisory -, ci parla di un'area chirurgica sempre più a rischio, di un'unita operativa di chirurgia generale, ostetricia e ginecologia come unità che impattano maggiormente sia in termini di frequenza che di impatto economico. Con degli eventi come l'errore chirurgico, errore da parto, infezioni correlate all'assistenza con un certo peso sul totale del campione dei sinistri che abbiamo registrato".
    I numeri dell'edizione 2024 sono inerenti al 2023, in quanto dati assicurativi. Sul fronte dell'analisi economica il liquidato è di 658.144.393 euro, mentre quello del rapporto precedente era di 480.228.966, con un riservato medio di 142.631 euro, in crescita. Sale il costo medio annuo per struttura, da 1.799.511 euro a 1.977.593 euro. Ad impattare di più come lo scorso anno sono le unità di ostetricia e ginecologia (20,6%), al secondo posto il pronto soccorso/Dea (11,5%) e al terzo ortopedia e traumatologia (11,3%). Sul fronte dei singoli eventi più denunciati al primo posto c'è l'errore chirurgico (28,1%), al secondo l'errore diagnostico (22,3%), al terzo l'errore da parto/cesareo (13,7%) e al quarto le infezioni correlate all'assistenza (9,9%). Queste ultime rappresentano il quarto costo medio più elevato con 155.000 euro.
    "Le infezioni correlate all'assistenza continuano a essere per noi un evento da approfondire, perché i costi aumentano e anche per le aziende la gestione di questa tipologia di evento diventa sempre più complicata", ha concluso Trovato. (ANSA).
   

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