Lombardia

In cooperativa il latte vale il 30% in più rispetto al mercato

Studio Nomisma al summit Alleanza Cooperative Agroalimentari

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 20 NOV - Essere soci di una cooperativa ha un vantaggio economico: il prezzo di remunerazione del latte viene pagato fino al 30% in più rispetto a quello di mercato. Un patto mutalistico che fornisce una prospettiva di lungo periodo alle imprese cooperative, la cui vita media è di circa 60 anni, più del doppio di quella delle società di capitali.
    A tracciare il valore a tutto tondo del sistema che rappresenta oltre il 65% del latte raccolto in Italia e il 70% della produzione dei principali formaggi Dop, è lo studio Nomisma 'Latte italiano: la forza della cooperazione', presentato al primo summit della cooperazione lattiero-casearia organizzato a Milano da Alleanza cooperative agroalimentari.
    Un sistema che riveste un ruolo cruciale per la tenuta e lo sviluppo dell'intero comparto lattiero-nazionale, con 17mila stalle, 540 imprese di trasformazione e più di 13mila lavoratori. Tanti numeri, visto che nella classifica delle prime 20 imprese del settore, 7 sono cooperative o gruppi cooperativi.
    Il 63% del giro d'affari cooperativo lattiero-caseario è sviluppato dalle 25 imprese più dimensionate.
    Performance economiche in crescita costante negli ultimi 10 anni: nel periodo 2013-2022 il fatturato ha registrato +52%, un percorso accompagnato da un robusto consolidamento delle dimensioni, anche grazie a fusioni tra cooperative. Realtà con un sempre maggiore orientamento al mercato e in particolare al mercato estero: l'export delle prime 28 cooperative vale da solo 1,2 miliardi di euro, pari al 23% del totale nazionale. Le cooperative, inoltre, non promuovono soltanto la sostenibilità economica, ma rafforzano anche il tessuto socio-produttivo dei territori coinvolti, con una costante attenzione alle esigenze e alla tutela dei soci di piccole dimensioni o localizzate in aree svantaggiate. Un approccio inclusivo che contribuisce a promuovere una filiera lattiero-casearia più equa e sostenibile anche dal punto di vista sociale. (ANSA).
   

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