Lombardia

Scarcerato Basciano, 'capro espiatorio, non sono uno stalker'

Telefonata di Corona. L'ex compagna: 'Ho fatto quanto era necessario'

Redazione Ansa

Ha preso una svolta inaspettata l'arresto di Alessandro Basciano, l'influencer di 35 anni arrestato a Milano per stalking dopo la denuncia dell'ex compagna, Sophie Codegoni, modella di 23 anni: 24 ore dopo essere entrato in cella, l'uomo è stato scarcerato "senza prescrizione alcuna" dal gip Anna Magella, che ha revocato l'ordinanza di custodia cautelare dopo l'interrogatorio di garanzia avvenuto a San Vittore.

Appena uscito dal carcere, dove lo attendevano alcuni amici, Basciano è stato contattato telefonicamente da Fabrizio Corona, secondo quanto raccontato dal difensore Leonardo D'Erasmo. "Ho un carattere di m...ma non sono uno stalker" ha detto il dj e influencer che già questa mattina davanti al gip aveva respinto ogni accusa: "sono stato utilizzato come un capro espiatorio per qualcosa che non ho commesso".

Sempre secondo quanto riferito dal legale, la sua innocenza sarebbe stata dimostrata così chiaramente che nella revoca dell'ordinanza cautelare "non c'è alcuna prescrizione". Nella revoca dell'ordinanza, firmata alle 15.30, si negherebbe la presenza di "gravi elementi".

"Ha risposto per 3 ore al magistrato - ha sottolineato il legale - ha dato la sua versione e le prove sui fatti". "Nelle sedi opportune dirò tutta la verità di un anno a questa parte di abusi e di tutto quello che ho passato fino a cinque giorni fa", ha aggiunto Basciano parlando con i giornalisti all'uscita dal carcere. "Sono stato bene. Ringrazio il comandante e tutti perché mi hanno voluto tutti bene".

 

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Sophie Codegoni sui social, 'ho fatto quello che era necessario'

 

Tra gli stralci del provvedimento del gip, Anna Magelli, si fa riferimento all'omissione della remissione reciproca di due rispettive querele; poi alle ricostruzioni delle liti pubbliche, fortemente ridimensionate. Come nel caso della presunta aggressione stradale a due amici di lei: "Basciano ha dato due pugni, sì, ma sul cofano della macchina - ha precisato ancora l'avvocato - scrivendo una lettera di scuse e chiedendo il preventivo per i danni arrecati".

Tra i fatti citati, anche il regalo di una borsa di Chanel da 8mila euro a seguito della quale sarebbe poi giunta una lettera di Basciano che l'allora compagna avrebbe fotografato e rispedito a lui "con parole di apprezzamento e sentimento" l'11 novembre, due giorni prima della denuncia. E che il 13 novembre, giorno dell'atto giudiziario "Basciano con la compagna e la madre di lei si sarebbero recati a fare la spesa, insieme, all'Esselunga aiutandosi reciprocamente".

Un clima, in sostanza, secondo la difesa, ben diverso dallo stalking. "Ho un carattere di m... ma non sono uno stalker", ha ribadito Basciano al gip Anna Magelli durante l'interrogatorio di garanzia. Ora, secondo indiscrezioni, non si escludono accertamenti su alcune delle affermazioni od omissioni dell'ex compagna.

"Ho a lungo sperato in un cambiamento ma mi sbagliavo, e ammetterlo è straziante", ha scritto proprio oggi in un post su Instagram Sophie Codegoni. "Dicono che ci voglia coraggio ma io non mi sento coraggiosa - ha affermato - mi sento semplicemente una donna e una madre che ha fatto quello che era necessario (...) mettere al primo posto la sicurezza e la serenità mia e della mia famiglia". Ora si attendono ulteriori sviluppi nella vicenda dell'ex coppia, molto nota al grade pubblico e che è seguita in totale da due milioni di followers.

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