(ANSA) - MILANO, 04 DIC - Nel 1871 due fratelli tedeschi
decisero di trasferirsi su una delle isole più remote del mondo
per inseguire il loro sogno di cacciare le foche e vendere il
loro grasso e le loro pelli. La storia di Frederick e Gustav
Stoltenhoff è contenuta in un libro pubblicato da Eric Rosenthal
nel 1952 ma mai arrivato in Italia.
Anche se la loro impresa fallì, a oggi i due fratelli
detengono il record di sopravvivenza sull'isola più remota
dell'arcipelago più remoto del mondo. Prima di loro, gli unici a
trascorrere del tempo sull'isola furono i naufraghi della
Blenden Hall, nave diretta a Bombay che affondò dopo aver
colpito uno scoglio.
Il libro, già esposto al Salone del Libro di Torino e presso
'La Libreria del Mare' di Milano, sarà presentato il 16 dicembre
all'Antico Caffè San Marco di Trieste con la traduttrice Elisa
Cozzarini e lo scrittore Pietro Spirito. "Il libro di Rosenthal
- commenta Moscatelli - non ha la potenza di un romanzo e non ha
nemmeno l'ambizione di esserlo: racconta una storia vera, quella
di due fratelli che hanno sfidato loro stessi e la natura". E
che, con coraggio, decisero di rimanere comunque sull'isola per
più tempo possibile, aspetto che ha colpito Moscatelli:
"Sarebbero potuti tornare subito o dopo pochi mesi, ma
rimandarono con una testardaggine che li rende interessanti e
anche moderni visto che - conclude l'autore - al giorno d'oggi
nessuno è più capace di gustarsi la bellezza del fallimento".
(ANSA).
'L'isola inaccessibile', la storia degli Stoltenhoff in un libro
Curato dal giornalista Francesco Moscatelli