Lombardia

Pillitteri: B.Craxi,lutto cittadino nel '92 non ci sarebbe stato

'Dopo Mani Pulite Paolo recuperò la stima dei cittadini'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 09 DIC - "La cosa che mi ha fatto molto piacere è che la città abbia espresso il lutto cittadino.
    Trent'anni fa non sarebbe stata possibile una cosa di questo tipo". Lo ha detto Bobo Craxi, figlio di Bettino e nipote di Paolo Pillitteri, l'ex sindaco socialista di Milano morto giovedì scorso, a margine della camera ardente allestita a Palazzo Marino. Il Comune ha proclamato il lutto cittadino e le bandiere a mezz'asta in occasione dei funerali che si terranno domani.
    "Questo significa che Paolo in questi trent'anni attraverso la sua testimonianza e il suo lavoro ha saputo recuperare l'onore, che per noi non aveva mai perso, e la stima che in quella fase politica drammatica era venuta meno da parte dei cittadini - ha aggiunto parlando dell'inchiesta Mani Pulite che aveva coinvolto anche lo stesso Pillitteri -. L'amministrazione dà così un segno di rispetto che si deve a tutti i cittadini milanesi che hanno ricoperto cariche pubbliche di una certa importanza".
    "Paolo fu un grande sindaco, che accompagnó un periodo importante di questa città. Naturalmente il segno delle amministrazioni socialiste era un po' diverso, perché sapeva accompagnare la modernizzazione allo sguardo non compassionevole ma solidale verso i ceti più poveri - ha rimarcato -. Questo segno delle amministrazioni socialiste che sono durate un secolo purtroppo, e lo dico con dispiacere, è venuto un po' meno".
    Bobo Craxi ha infine ricordato la simpatia dello zio. Sulla bara di Pillitteri è posata una foto scattata nel 1987 che lo ritrae sorridente nel suo ufficio da sindaco. (ANSA).
   

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