Lombardia

A Linate e Malpensa 'pillole' di cybersicurezza per i passeggeri

L'iniziativa della Polizia di Stato con Sea Aeroporti Milano

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 11 DIC - Si chiama "Pillole di cybersicurezza", l'iniziativa della Polizia di Stato che punta a intercettare il maggior numero di utenti con la diffusione di brevi messaggi video che illustrano le più comuni insidie della rete. Le "Pillole" mirano a sensibilizzare il pubblico soprattutto sui fenomeni delle "truffe per impersonificazione" (perpetrate con sms, email e telefonate), del falso trading online e del furto d'identità.
    Il dirigente del Centro operativo per la sicurezza cibernetica - Polizia postale Lombardia, Manuela De Giorgi e il chief operating officer di Sea Milan Airports Alessandro Fidato, hanno spiegato che i video di sensibilizzazione saranno proiettati sui monitor installati negli scali aerei di Linate e di Malpensa (gestiti dal Gruppo Sea Aeroporti Milano) a partire dai prossimi giorni.
    I fenomeni criminali affrontati dai video sono quelli non solo più diffusi, ma anche più semplici da prevenire se si adottano le necessarie cautele. Il phishing, ad esempio, rimane il metodo più utilizzato per carpire le password utilizzate per accedere ai vari servizi offerti dalla rete (caselle email, internet banking, siti di e-commerce, ecc.). Quella del falso trading online è la truffa al momento più diffusa. Allettata dalla prospettiva di rapidi e consistenti guadagni, la vittima è indotta a versare un'iniziale somma di denaro (anche poche centinaia di euro) su una piattaforma di trading apparentemente autentica e affidabile. Nel giro di poche settimane i grafici e le statistiche visibili sula piattaforma mostrano una crescita vertiginosa dei profitti generati dalle operazioni finanziarie suggerite dal "broker". La vittima è così invogliata a versare ulteriori somme di denaro per massimizzare i propri guadagni, ma quando giunge il momento di incassare anche solo parte degli introiti conseguiti, i truffatori accampano le scuse più disparate, fino a far perdere definitivamente le proprie tracce.
    Anche quello del furto di identità digitale è un fenomeno sempre più diffuso, trainato dalla crescente pervasività della rete internet nella vita quotidiana di tutti. (ANSA).
   

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