Lombardia

Estorsioni con metodo mafioso, 4 in carcere dopo indagine Dda

Imprenditore trova teste di animali in giardino e chiama il 112

Redazione Ansa

(ANSA) - BRESCIA, 17 DIC - La Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Brescia, sta eseguendo cinque misure cautelari e numerose perquisizioni nelle province di Brescia e Palermo, in relazione ad un'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio - tra cui rapine, furti in abitazione e estorsioni - anche aggravati dal metodo mafioso.
    L'indagine è partita dalla denuncia di un imprenditore che ha trovato teste di animali in giardino e ricevuto continue minacce telefoniche, atti che gli inquirenti hanno definito "evocativi del contesto mafioso". La Polizia sta eseguendo cinque misure cautelari - 4 in carcere e una con l'obbligo di presentazione alla pg - emesse dal gip di Brescia su richiesta del pm antimafia Teodoro Catananti.
    Le cinque persone devono rispondere di estorsione aggravata dal metodo mafioso, associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, rapina aggravata dall'uso delle armi e usura. Sarebbero responsabili anche di una rapina sotto minaccia di un'arma ai danni di un imprenditore derubato per 20mila euro. In un altro episodio contestata è stata l'estorsione per un prestito di 15mila euro per il quale sarebbe stata chiesta la restituzione a tassi di usura. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it