Lombardia

Da Andò a Popolizio, la stagione a teatro in 10 titoli

Latella riparte da Zorro; Lavia-Di Martino con O'Neill

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 12 GEN - Il grande tema della famiglia e dell'incomunicabilità di chi la vive, ma anche la bramosia di potere e i pericoli della vanità. I nodi sociali, come l'ambiente. E i ritratti di chi fece la Storia. È il racconto della seconda metà della stagione teatrale 2024-2025, già pronta a partire. Ecco 10 titoli da non perdere.
    SARABANDA - Roberto Andò firma la messa in scena del film-testamento di Ingmar Bergman. Protagonisti sono gli stessi di Scene da un matrimonio trent'anni dopo, più maturi ma più spietati, ora interpretati da Renato Carpentieri, Alvia Reale, Elia Schilton, Caterina Tieghi. Al Mercadante di Napoli dal 7 gennaio.
    AMADEUS - Dal testo di Peter Shaffer, Ferdinando Bruni e Francesco Frongia firmano un apologo che parla di invidia, ma anche dell'ammirazione mista a sgomento che ci prende al cospetto di un genio. Con Bruni-Salieri, c'è Daniele Fedeli nel ruolo di Mozart. Debutto il 22 gennaio all'Elfo Puccini di Milano.
    DARWIN, NEVADA - Seguendo le tracce dello scienziato dell'evoluzione delle specie e sullo sfondo di una ghost town americana, Marco Paolini torna su temi a lui cari con cinque personaggi e un racconto di frontiere, spostamenti e migrazioni, frammenti di storia della scienza, conflitti e cambiamenti in corso. Regia di Matthew Lenton. Debutto il 22 gennaio al Piccolo di Milano.
    ZORRO - Un povero, un poliziotto, un muto e un cavallo in una terra di nessuno. Aspettano qualcuno che forse non arriverà. Il cavaliere mascherato è lo spunto del nuovo lavoro in cui Antonio Latella, rileggendo in chiave contemporanea il mito dei supereroi, punta il riflettore sulle aree a rischio nella società del XXI secolo. Debutto il 23 gennaio al Piccolo di Milano.
    LUNGO VIAGGIO VERSO LA NOTTE - Gabriele Lavia e Federica Di Martino si tuffano nel più autobiografico dramma di Eugene O'Neill, crudo e doloroso ritratto di una famiglia disfunzionale. Al centro, un attore famoso ma ormai in declino e una moglie vittima della dipendenza da oppiacei. Debutto il 18 febbraio al Nuovo Menotti di Spoleto (PG).
    NOVEMBER - Luca Barbareschi torna al teatro e a David Mamet, con November: una macchina da guerra di comicità, ambientata nell'anno delle presidenziali Usa. Regia Chiara Noschese.
    Debutto il 22 febbraio al Ventidio Basso di Ascoli Piceno.
    SISSI L'IMPERATRICE - Dal testo di Roberto Cavosi, Federica Luna Vincenti porta in scena la tormentata vita di Elisabetta d'Austria, donna tanto anticonformista e animata da desiderio di libertà, quanto frustrata dalla rigidità e spietatezza della Corte viennese. Debutto il 22 febbraio al Degli Illuminati di Città di Castello (PG).
    STORIA DI UN CINGHIALE. QUALCOSA SU RICCARDO III - Classe 1982, cofondatore in Uruguay della Compagnia Complot, Gabriel Calderón dirige Francesco Montanari in questo suo testo ispirato a Shakespeare. Una riflessione sul potere e sul teatro, con un attore che non ha mai avuto un ruolo da protagonista. Debutto il 14 marzo al Piccolo di Milano.
    LA GATTA SUL TETTO CHE SCOTTA - Passato e futuro, identità sessuale e famiglia tradizionale, una donna che finge di essere madre, un uomo che finge di essere eterosessuale. Leonardo Lidi sceglie Tennessee Williams, dirigendo, tra gli altri, Valentina Picello, Fausto Cabra, Orietta Notari. Debutto il 29 aprile al Carignano di Torino.
    RITORNO A CASA - Bisogna attendere fine stagione per il nuovo spettacolo di Massimo Popolizio, da Harold Pinter. Un vero e proprio "gruppo di famiglia in un interno", a partire dal padre Max ex macellaio, frequentatore di ippodromi, e suo fratello Sam, che guida un taxi non suo. Debutto il 7 maggio all'Argentina di Roma. (ANSA).
   

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