In Questura "mi hanno chiesto di togliermi le mutande e fare tre squat, per dei controlli a detta loro. Questo trattamento è stato riservato solo a persone femminilizzate. Ai maschi non è stato chiesto di spogliarsi e togliersi i vestiti": una delle manifestanti di Extinction Rebellion che ieri mattina ha partecipato all'azione di protesta davanti alla sede di Leonardo a Brescia lo ha raccontato in un video pubblicato sui social del gruppo ambientalista.
Dopo la protesta circa 25 persone sono state portate in questura. Secondo Extinction Rebellion - che ha partecipato all'azione insieme a Ultima Generazione e Palestina Libera - sono state "denunciate per reati pretestuosi e altre espulse da Brescia con fogli di via obbligatori". "Si conclude così una giornata piena di abusi in divisa che apre una nuova ferita nella gestione del pubblico dissenso in questo Paese" hanno scritto, promettendo che chiederanno "giustizia, anche questa volta, affinché il diritto al dissenso venga difeso, onorato e protetto. Ripetiamolo insieme: sorella, non sei sola!".
"La questura ha svolto le proprie attività di indagine e d'ufficio secondo le modalità consone del rispetto dei diritti e delle dignità delle persone". Così la Questura di Brescia dopo la denuncia di una attivista di Extinction Rebellion, secondo cui ieri è stata costretta a fare degli squat senza biancheria addosso. "Non si risponde alle provocazioni emerse da un un video e da un comunicato diffuso alla stampa in cui si descrivono atteggiamenti che non appartengono alla Questura di Brescia e ai suoi operatori di polizia", viene spiegato dalla Questura.