Lombardia

All'HangarBicocca l'arte di Tinguely si traduce in musica

Eseguito in prima italiana di Feu de joie di Mikel Urquiza

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 31 GEN - Il suono come elemento essenziale delle sculture è una delle caratteristiche del lavoro di Jean Tinguely, lo scultore svizzero-francese a cui il Pirelli HangarBicocca di Milano ha dedicato una mostra che chiuderà domenica. Ed è quindi stato quasi inevitabile inserire nel public program legato all'esposizione un appuntamento musicale, ovvero un concerto ispirato al suo lavoro, un Circo elettroacustico nell'immaginario di Jean Tinguely.
    Appuntamento che ieri sera (con doppia esecuzione alle 19 e alle 21) ha più che convinto il pubblico. "Per celebrare i vent'anni dell'HangarBicocca - ha spiegato la responsabile del public program Giovanna Amadasi - abbiamo prodotto una mostra speciale e stasera realizziamo un concerto speciale grazie a Milano Musica" che a sua volta ha coinvolto l'Ircam (Institut de recherche et coordination acoustique/musique), uno dei più importanti centri sulla ricerca sonora e musicale fondato a Parigi da Pierre Boulez, amico di Tinguely.
    E proprio con una composizione di Pierre Boulez per clarinetto solo e clarinetto registrato 'Dialogue de l'ombre double', eseguita da Jerome Comte, solista dell'Ensemble Intercontemporain, ha preso avvio il concerto, proseguito con Cyclop, una 'passeggiata sonora' in Cyclop, monumentare scultura di oltre 22 metri realizzata da Tinguely nei boschi di Milly-la-Forêt, vicino Parigi, registrata da Yann Brecy e Luca Bagnoli dell'Ircam.
    Tre pezzi per clarinetto di Stravinsky ha preceduto il gran finale con la prima italiana di Feu de joie, composizione commissionata dall'Ircam a Miker Urquiza in occasione della fine del restauro della fontana Stravinsky, realizzata da Tinquely insieme alla moglie Nikki de Saint Phalle accanto al centre Pompidou. Fontana allegra e piena di richiami così come piena di richiami è la composizione eseguita dall'orchestra di Fiati del conservatorio Verdi diretta da Sandro Satanassi: dalla Vie en Rose, al tema della Pantera rosa senza disdegnare il ballo del qua qua. (ANSA).
   

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