Lombardia

Liste d'attesa: in Lombardia 1 milione di prestazioni in più sul 2023

'Ad aprile produzione ambulatoriale incrementata dell'11%'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 05 GIU - Regione Lombardia "ha avviato molteplici azioni mirate alla riduzione delle liste d'attesa e molte di esse vengono ora adottate a livello nazionale. L'ultima azione in ordine di tempo è lo stanziamento di oltre 61 milioni di euro, avvenuto ad aprile, per abbattere le liste. Obiettivo garantire oltre 7 milioni di prestazioni di quelle che rientrano nel Piano Nazionale Gestione Liste di Attesa (Pngla) entro dicembre 2024 e 1 milione di prestazioni in più rispetto all'anno 2023": è quanto si legge in una nota della Regione Lombardia, che torna sulle liste d'attesa dopo il piano nazionale varato dal governo.
    Regione "ha poi previsto aperture straordinarie degli ambulatori (dalle 16.00 alle 20.00) e il sabato", con l'apertura di prenotazioni in particolare nelle specialità di Radiologia/Neuroradiologia, Cardiologia, Neurologia, Endoscopia, Otorinolaringoiatria, Pneumologia e Oculistica.
    Ad aprile, rispetto al 2023, la produzione ambulatoriale degli enti sanitari pubblici e privati "è incrementata dell'11%" e nel 2024 "la percentuale complessiva di rispetto dei tempi d'attesa entro soglia è dell'81%".
    A giugno, viene ricordato, la Regione "ha avviato il progetto del Cup unico che consentirà la programmazione di tutta l'offerta sanitaria in Lombardia per gli erogatori pubblici e privati accreditati" ed entro la fine del 2024 "l'attivazione del nuovo sistema avverrà presso 8 enti sanitari pubblici e 2 enti sanitari privati".
    "Siamo assolutamente d'accordo e in linea con il decreto legge sulle liste d'attesa. Anzi, ci ritroviamo in moltissime di quelle che sono ora le disposizioni nazionali" commenta l'assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso.
    "Anche per quanto riguarda il personale che viene coinvolto abbiamo stabilito di aumentare gli emolumenti. Dal punto di vista del metodo - conclude - possiamo discutere sicuramente della procedura con cui sono state adottate queste indicazioni che non ha soddisfatto le Regioni". (ANSA).
   

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