Lombardia

Case Aler a donne vittime di violenza, pronti i primi 64 alloggi

Il piano in Lombardia per favorire l'autonomia abitativa

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 27 GIU - Sono 64 i primi alloggi che saranno messi a disposizione delle donne vittime di violenza in Lombardia, sulla base del progetto sperimentale promosso dalla Regione in collaborazione con Aler, Centri Antiviolenza e Case Rifugio.
    L'obiettivo è sostenere le donne nel loro percorso di autonomia abitativa, fondamentale per il recupero e la rinascita di chi si rivolge ai centri specializzati per sottrarsi a gravi situazioni di violenza domestica. Un provvedimento, spiega la Regione in una nota, che assume "un significato ancor più forte anche in relazione alle recenti vicende che riguardano le politiche della casa" dopo la polemiche sulla morosità dell'europarlamentare Ilaria Salis e sulla mozione approvata dal Consiglio regionale per recuperare il suo presunto debito.
    La misura, attraverso uno stanziamento regionale di 1,5 milioni di euro, prevede un contributo per le Aler che mettono disposizione alloggi a favore di Cav e Case rifugio. Il finanziamento permette di offrire alle donne vittime di violenza soluzioni abitative adeguate e a costo zero per 5 anni. Al termine del periodo di copertura economica gli alloggi potranno rimanere a disposizione dei gestori dei Cav e Case rifugio con un canone di locazione concordato.
    "Una casa per sé e per i propri figli - ha sottolineato l'assessore alla Casa Paolo Franco - è elemento essenziale e imprescindibile affinché le donne maltrattate possano uscire dall'incubo e ricominciare a vivere".
    Secondo l'assessore alla Famiglia Elena Lucchini si tratta di un intervento "che potenzierà l'intera nostra rete sociale a sostegno di tutte le donne" e che "vogliamo diventi strutturale".
    "Lavorare per la sicurezza dei cittadini e delle donne in particolare - ha concluso l'assessore alla Sicurezza Romano La Russa - significa incidere con azioni tangibili come questa, frutto di una collaborazione efficace tra soggetti diversi.
    Regione Lombardia è in campo con ogni strumento possibile per fronteggiare questa piaga sociale". (ANSA).
   

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