Lombardia

Lombardia riceve Cantone Ticino, focus su mobilità e frontalieri

E regionalizzazione laghi. A.Fontana: 'Tante cose in comune'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 08 LUG - Regione Lombardia e Cantone Ticino, dopo oltre cinque anni, sono tornate a confrontarsi istituzionalmente prima a Palazzo Lombardia e poi a Palazzo Pirelli con le rispettive Assemblee legislative.
    "Con gli amici del Cantone Ticino - ha sottolineato il governatore Attilio Fontana - abbiamo un confine geografico che ci separa ma, allo stesso tempo abbiamo tantissime cose in comune. Nell'incontro abbiamo quindi approfondito questi aspetti che ci uniscono a partire dalla circolazione dei nostri tantissimi frontalieri per i quali stiamo cercando di potenziare le vie di accesso al Ticino". Una situazione "migliorata con il treno Tilo - ha aggiunto - ma che pensiamo di poter efficientare con altre infrastrutture che, partendo dalla Liguria, passano per la Lombardia e il Cantone Ticino unendo Mediterraneo e nord Europa".
    Ai vari appuntamenti hanno partecipato anche il presidente del Gran Consiglio della Repubblica e del Cantone Ticino Michele Guerra, l'assessore regionale ai Rapporti con la Confederazione elvetica Massimo Sertori e il consigliere di FdI Giacomo Zamperini, presidente della commissione speciale sui rapporti tra Lombardia e Svizzera.
    "Siamo vicini di casa - ha affermato Guerra - e ognuno di noi tutela gli interessi dei propri cittadini. Siamo tuttavia consapevoli che gli interessi dei ticinesi e dei lombardi molto spesso coincidono. E, su questi temi, siamo chiamati a un lavoro comune", in particolare "penso alla mobilità e alla programmazione Interreg".
    Zamperini, infine, ha ribadito la necessità "di completare la realizzazione dell'AlpTransit quale infrastruttura cardine per Lombardia e Cantone Ticino" e ha ricordato la richiesta approvata all'unanimità dal Consiglio regionale sulla regionalizzazione del servizio di navigazione.
    "Discuteremo anche l'ordinamentale che affronta anche il tema dei sentieri di montagna - ha concluso Zamperini - per la cui cura prendiamo a modello la normativa svizzera, su questo versante assolutamente avanzata". (ANSA).
   

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