Lombardia

Sanità: Lombardia, sì al piano per contenere le liste d'attesa

Assessore Bertolaso: 'Obiettivi ben precisi da raggiungere'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 16 LUG - Regione Lombardia ha approvato il piano operativo per l'abbattimento delle liste di attesa.
    Disponibili, in totale 60,95 milioni di euro. Di questi, rende noto la Regione, "40,95 sono destinati agli erogatori pubblici e 20 milioni di euro agli erogatori privati accreditati. Le ATS (Agenzie di Tutela della Salute), si legge nella delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore al Welfare, Guido Bertolaso, dovranno predisporre manifestazioni di interesse rivolte agli erogatori privati accreditati presenti sul territorio, per l'acquisto di prestazioni aggiuntive finalizzate al recupero delle liste di attesa, da erogarsi entro il 31 dicembre 2024".
    I volumi delle prestazioni ambulatoriali oggetto del Pngla (Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa) saranno monitorati costantemente per assicurare che le ATS rispettino gli accordi e gli obiettivi fissati. Per quanto riguarda le strutture pubbliche, sono in tutto 3.764.800 tra prime visite ed esami diagnostici le prestazioni già individuate che sui territori, Asst e Irccs, dovranno rendere disponibili per i pazienti. Le strutture private accreditate dovranno garantire entro dicembre 2024 in totale 4.328.000 prestazioni tra prime visite, TC/RM e altri esami diagnostici.
    "Come avevo anticipato quando era stata approvata la delibera di stanziamento dei fondi - ha spiegato l'Assessore al Welfare Guido Bertolaso - con il piano operativo stabiliamo dettagliatamente il numero di prestazioni che devono essere rese disponibili dalle strutture sul territorio, con obiettivi precisi da raggiungere. Evidenzio che questo costante impegno di Regione Lombardia per garantire ai cittadini il maggior numero possibile di esami e visite è stato recentemente riconosciuto anche da Agenas: secondo i dati presentati durante un'audizione al Senato, la Lombardia risulta tra le Regioni più virtuose nel recupero del livello di prestazioni pre-pandemia, in particolare per quanto riguarda le prime visite". (ANSA).
   

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