Lombardia

In Lombardia screening per prevenire la retinopatia diabetica

La campagna partirà a settembre e durerà 6 mesi

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 18 LUG - In Lombardia a settembre parte la campagna di prevenzione della retinopatia diabetica. Lo screening sarà effettuato in collaborazione con l'Asst Fatebenefratelli Sacco a partire dal 2 settembre e si concluderà, dopo 6 mesi, il 28 febbraio 2025.
    La prima fase del progetto vedrà il coinvolgimento di tutti i soggetti diabetici che effettuano una visita diabetologica nelle strutture ospedaliere e territoriali dell'Asst Fatebenefratelli Sacco nel periodo della campagna, non affetti da retinopatia e che non abbiano effettuato una visita oculistica/fundus oculi nell'ultimo anno. L'obiettivo è fissato a 3.000 screening in un semestre.
    Il diabetologo nel corso della visita proporrà al paziente diabetico target l'effettuazione dello screening ed utilizzerà un apposito strumento per acquisire le immagini dell'occhio (tempo di svolgimento circa 3 minuti). Le immagini verranno valutate in remoto da un oculista contestualmente alla visita e l'esito comunicato direttamente al diabetologo che ha in visita il paziente.
    Le persone affette da diabete presentano un elevato rischio di complicanze vascolari, tra cui la retinopatia diabetica che rappresenta la maggiore causa di cecità tra gli adulti. In caso di certa/sospetta alterazione strutturale della retina, l'oculista proporrà visita oculistica di approfondimento, redigendo anche l'impegnativa e fissando la data dell'appuntamento.
    "Questo programma sperimentale per la retinopatia diabetica - ha sottolineato l'assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso - è solo una delle applicazioni dell'enorme potenzialità offerta dalla telemedicina. In Lombardia abbiamo già un'ottima gestione del percorso dei pazienti diabetici, questo progetto ci permetterà di offrire un servizio ancora migliore attraverso un metodo semplicissimo: in visita il personale sanitario scatterà delle foto dell'occhio del paziente che saranno valutate a distanza dall'oculista. È un metodo molto semplice quanto efficace, magari un giorno si arriverà, grazie all'evolversi della tecnologia, anche a poterlo auto-eseguire a casa". (ANSA).
   

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