Lombardia

Regione Lombardia sostiene le Pmi che vogliono quotarsi in borsa

Fondi per consulenza, analisti e accesso a piazza Affari

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 11 OTT - Le piccole e medie imprese lombarde potranno quotarsi in Borsa grazie al sostegno della Regione che ha attivato 'Quota Lombardia', strumento con il quale l'ente regionale ha stanziato 25 milioni di euro nel triennio 2025-2027 per agevolare le Pmi che puntano alla crescita con l'ingresso in Piazza Affari.
    Il provvedimento è stato illustrato oggi a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa, alla presenza dell'assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, promotore dell'iniziativa, e dell'amministratore delegato di Borsa Italiana/Gruppo Euronext, Fabrizio Testa.
    "É un'ulteriore possibilità per le aziende lombarde di capitalizzarsi - ha dichiarato Guidesi - e farlo attraverso la quotazione ci consente anche di ribadire il ruolo di protagonismo finanziario della nostra Regione, con la presenza della Borsa. È giusto che la Lombardia giochi la sua partita nel campo di competenza che è quello internazionale".
    "Si tratta - ha aggiunto Testa - di un'importante misura per sostenere le piccole e medie imprese del territorio lombardo, favorendo l'accesso a capitali e risorse per alimentare la crescita e l'innovazione. Con oltre 175 società lombarde quotate sui nostri mercati per una capitalizzazione aggregata di oltre 260 miliardi di euro, la Lombardia è la regione più rappresentata in Borsa".
    L'obiettivo, dunque, è fornire alle imprese un ulteriore canale per capitalizzarsi e acquisire maggior forza e solidità, anche rispetto alla difficoltà di accesso al credito.
    L'agevolazione consente di accedere anche a fondi per la ricerca di analisti. Nel dettaglio, 'Quota Lombardia' si compone di un contributo a fondo perduto nel limite di 600.000 euro per i costi relativi all'ingresso in Borsa, di cui massimo 300.000 euro per le spese legate all'ammissione alla quotazione e 300.000 euro per i costi dei servizi di consulenza correlati alla collocazione in Piazza Affari e sostenuti nei tre anni successivi all'Ipo (offerta pubblica iniziale). (ANSA).
   

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