Lombardia

In Lombardia le incisioni rupestri 'più alte' d'Europa

Rinvenute a oltre 3mila metri. A.Fontana: 'Scoperta eccezionale'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 18 NOV - Il patrimonio archeologico della Lombardia si arricchisce di una nuova scoperta: i petroglifi del Pizzo Tresero nel Comune di Valfurva (Sondrio) nel Parco Nazionale dello Stelvio.
    Il ritrovamento delle incisioni nasce dalla segnalazione, nell'estate 2017, da parte dell'escursionista comasco Tommaso Malinverno alla Soprintendenza, della presenza di alcuni segni incisi su una roccia ai piedi del ghiacciaio del Pizzo Tresero, a 3. 000 metri di altitudine. Si tratta di incisioni rupestri databili alla Media età del Bronzo, tra 3.600 e 3.200 anni fa.
    A questa scoperta si 'associa' la notizia, diffusa il 13 novembre, di un ritrovamento paleontologico nel Parco delle Orobie Valtellinesi, un ecosistema fossilizzato 280 milioni di anni fa e risalente all'ultimo periodo dell'era paleozoica.
    La scoperta è stata presentata durante una conferenza stampa a cui ha partecipato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, l'assessore alla Montagna Massimo Sertori, il direttore del Parco dello Stelvio, Franco Claretti, la prorettrice dell'Università di Bergamo, Elisabetta Bani, Sara Masseroli della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Como, Lecco, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese e Stefano Rossi, archeologo della Soprintendenza e da Stefano Morosini, dell'Università di Bergamo e consulente del Parco nazionale dello Stelvio.
    "Siamo di fronte a una scoperta di importanza molto rilevantissima - ha detto Fontana - perché si tratta dei graffiti rinvenuti, in Europa, alla quota più alta, a oltre 3.000 metri. Una notizia eccezionale che assume un valore scientifico e storico particolarmente rilevante".
    "Il Parco Nazionale dello Stelvio è veramente un libro cielo aperto perché ogni giorno ci regala delle sorprese" ha aggiunto Sertori, mentre l'assessore alla Cultura Francesca Caruso ha evidenziato come "questa scoperta abbia un significato fondamentale proprio in chiave culturale". (ANSA).
   

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